Adelaide Ghia, titolare di una fortunata industria d'insetticidi, muore fulminata dalla corrente elettrica maneggiando un televisore. Intorno alla salma si ritrovano i figli Galeazzo e Costanzo, con le rispettive consorti e i nipoti Titina, Claretta, Carlo Alberto e Carlo Maria. Se, ad eccezione delle due ragazze, gli altri mirano soltanto a spartirsi avidamente l'eredità della anziana signora, Carlo Alberto, l'unico che le abbia voluto veramente bene, si intrattiene disinteressatamente al suo capezzale, scambiando con lei (la sola della famiglia a cui rivolga ancora la parola e che gli risponde con uno strano ticchettio) dotte citazioni riprese dai pensieri di Mao. Mentre il vero, e volutamente, responsabile dell'incidente capitato a sua moglie - il vecchio marito di Adelaide - trascorre serenamente il tempo nelle sue stanze, in compagnia della fedele, e forse amata, governante, i suoi parenti cominciano a eliminarsi l'un l'altro, finché è proprio "l'hippy" e contestatore Carlo Alberto a ritrovarsi padrone della ditta. Consultatosi rapidamente con la nonna, decide di accettare l'incarico, ma solo per continuare dall'interno la distruzione del sistema, sostituendo alle bombole di insetticida le bombe.
SCHEDA FILM
Regia: Mario Monicelli
Attori: Wanda Capodaglio - Adelaide Ghia, la nonna, Valentina Cortese - Ornella, Carole André - Claretta, Ray Lovelock - Carlo Alberto, Sergio Tofano - Il nonno, Hélène Ronée - Titina, Sirena Adgemova - Sparta, Peter Chatel - Guido, Gigi De Vittorio - Don Mario, Vera Gherarducci - Gigliola, Gastone Pescucci - Adolfo, Giordano Scolari - Carlo Maria, Riccardo Garrone - Galeazzo, Giorgio Piazza - Italo, Giuseppina Cozzi, Carmine Torre, Giancarlo Rizzo, Pino Patti, Noé Paganotti, Giuseppe Marrocu, Bruno Alias, Bruno Bertocci, Claudio Trionfi, Gigi Bonos, Mario Frescura
Soggetto: Luisa Montagnana
Sceneggiatura: Stefano Strucchi, Luisa Montagnana, Luigi Malerba, Mario Monicelli
Fotografia: Luigi Kuveiller
Musiche: Piero Piccioni
Montaggio: Ruggero Mastroianni
Scenografia: Paolo Tommasi
Costumi: Paolo Tommasi
Aiuto regia: Renzo Marignano
Altri titoli:
Oh, Grandmother's Dead
Toh, è morta la nonna!
Durata: 87
Colore: B/N
Genere: GROTTESCO
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR, BETA DIGITALE
Produzione: FRANCO CRISTALDI PER VIDES CIN.CA
Distribuzione: COLUMBIA-CEIAD
NOTE
- LA COPIA DELLA CINETECA NAZIONALE E' STATA PRESENTATA ALLA 65. MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA (2008) NELLA RETROSPETTIVA "QUESTI FANTASMI: CINEMA ITALIANO RITROVATO (1946-1975)".
CRITICA
"Il film si potrebbe definire un grottesco macabro sui temi della contestazione e della dissipazione. Ma tutto ha un sapore di artificio. E vi scarseggia parecchio il soffio fondamentale: l'umorismo." (Domenico Meccoli,
"Epoca", 26 ottobre 196)