Durante una passeggiata sulla via Appia, due innamorati notano un'antica statua, rappresentante un romano dall'aspetto imponente. Alla domanda della ragazza, il giovanotto risponde che si tratta d'un romano qualunque. Appena i due se ne vanno, però, la statua, scesa dal piedistallo, rievoca la carriera politica del personaggio che raffigura. Di ritorno dalla Siria, Tizio, seguace di Pompeo e innamorato di Livia, figlia del ricco mercante Caio, apprende che Pompeo è morto e Cesare si è impadronito del potere. Temendo le rappresaglie dei partigiani di Cesare, Caio scaccia Tizio e proibisce a Livia di vederlo, mentre accoglie in casa sua il seguace di Cesare, Sempronio. Caduto Cesare sotto i colpi dei congiurati, tornano alla ribalta i pompeiani. Ora tocca a Sempronio nascondersi, mentre Caio cerca di ingraziarsi Tizio. Ma poi le cose si guastano: si scopre Sempronio, nascosto nella cantina di Caio. Per ragioni diverse, Caio, Tizio e Sempronio finiscono in prigione. Caio, grazie alla sua abilità, ne esce presto: coll'appoggio della figlia di Pompeo, Tizio e Sempronio evadono dalla prigione e si rifugiano nel tempi di Iside. Il nipote di Cesare riafferma il potere e Sempronio torna in auge ... Finito il suo racconto, la statua si congeda e rimonta sul piedistallo.
SCHEDA FILM
Regia: Alberto Pozzetti
Attori: Nino Taranto - Tizio, Aroldo Tieri - Sempronio, Virgilio Riento - Caio, Franca Marzi - Livia, Tamara Lees - Figlia di Pompeo, Ciro Berardi - Il prefetto, Adriana Gallandt - Cornelia, Fioretta Metz - La danzatrice egizia, Alfredo Varelli, Ughetto Bertucci, Alberto Sorrentino, Umberto Silvestri, Franco Fantasia, Fanfulla , Pasquale De Filippo, Enrico Luzi, Nando Di Claudio, Benedetto Nardacci
Soggetto: Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Mario Monicelli, Steno
Sceneggiatura: Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Mario Monicelli, Steno
Fotografia: Sergio Pesce, Elio Polacchi - operatore
Musiche: Ezio Carabella
Montaggio: Vittorio Solito
Scenografia: Alfredo Montori
Arredamento: Camillo Del Signore
Costumi: Fabrizio Carafa
Collaborazione alla regia: Vittorio Metz - supervisione, Marcello Marchesi - supervisione
Durata: 90
Colore: B/N
Genere: SATIRICO
Specifiche tecniche: TECHNOSTAMPA
Produzione: CAPITOL PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA
Distribuzione: CAPITOL - REGIONALE - MFD HOME VIDEO
CRITICA
"Tra i vari film parodistici ispirati ad epoche passate, questo ideato dal duo umoristico Marchesi e Metz e diretto da Pozzetti, non è tra i peggiori e ha anzi qualche spunto comico di indubbio effetto. Brioso il dialogo e vivace e spigliata l'interpretazione". (Alberto Albertazzi, 'Intermezzo, 16, 31 agosto 1952).