Tiffany e i tre briganti

Die drei Räuber

GERMANIA 2007
Tutti hanno paura dei tre briganti della foresta: Potente, Volente e Nolente. Tutti tranne Tiffany, una bimba orfana che sta per essere chiusa in un orfanotrofio e che i tre malviventi decidono di accogliere nel loro rifugio per prendersi cura di lei. Quando Tiffany scopre la loro immensa ricchezza e gli chiede cosa hanno intenzione di fare con tutti quegli oggetti preziosi, i tre lestofanti restano sulle prime sconcertati, ma poi decidono di intraprendere il cammino verso la redenzione.
SCHEDA FILM

Regia: Hayo Freitag

Soggetto: Tomi Ungerer - libro

Sceneggiatura: Hayo Freitag, Achim von Borries, Bettine von Borries

Musiche: Kenneth Pattengale

Montaggio: Lars Jordan, Sascha Wolff-Täger

Scenografia: Hayo Freitag

Effetti: Akiblas Flores, Dante La Torre

Altri titoli:

The Three Robbers

Durata: 75

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE COMMEDIA POLIZIESCO

Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85)

Tratto da: albo illustrato per bambini "I tre briganti" di Tomi Ungerer (ed. Mondadori, 1998)

Produzione: ANIMATION X GESELLSCHAFT ZUR PRODUKTION VON ANIMATIONSFILMEN MBH, MEDIENFONDS GFP, X-FILME CREATIVE POOL

Distribuzione: BIM (2008)

Data uscita: 2008-11-07

NOTE
- PRESENTATO FUORI CONCORSO ALLA II^ EDIZIONE DI 'CINEMA. FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA' (2007) NELLA SEZIONE 'ALICE NELLA CITTÀ'.

- OMAGGIO A TOMI UNGERER ALLA VII EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI ROMA (2012) NELLA SEZIONE 'ALICE NELLA CITTÀ'.
CRITICA
"Che meraviglia: un cartone animato all'antica, dove più che l'animazione fotorealsitica cui ci sta abituando il 3D contano la bellezza dei disegni e il racconto. Una favola per bambini piccoli ma buffa e trasgressiva come il suo autore, l'alsaziano Tomi Ungerer, maestro dell'illustrazione contemporanea. (...) Il resto lo fanno la raffinatezza dei disegni e dei colori, l'uso davvero inventivo delle luci e del sonoro. E musiche spiritosissime da far invidia a Tim Burton firmate da Kenneth Pattengale e dai Bananafishbones. Non perdete i titoli di coda: quell'unicorno stralunato e dal passo elastico vale da solo il film." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 7 novembre 2008)

"Alla base, 'I tre briganti' di Tomi Ungerer, edito da Nord-Sud, ma soprattutto la seduzione del mondo perduto che attinge alle radici dell'immaginazione infantile. (...) Hayo Freitag, regista, ha lavorato in accordo con l'autore alsaziano-irlandese che ha illustrato e raccontato (in originale voce narrante) una favola in cui domina la paura risolta nel lieto fine e nella sagacia visuale che mescola personaggi, sfondi e contorni." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 7 novembre 2008)