Thor affronta un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora: è alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher, che cerca l'estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all'aiuto di Valchiria, Korg e dell'ex fidanzata Jane Foster che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.
SCHEDA FILM
Regia: Taika Waititi
Attori: Chris Hemsworth - Thor, Matt Damon - Loki, Karen Gillan - Nebula, Sean Gunn - Kraglin, Chris Pratt - Peter Quill/Star-Lord, Christian Bale - Gorr il macellatore di dei, Natalie Portman - Jane Foster/Thor, Russell Crowe - Zeus, Melissa McCarthy - Hela, Tessa Thompson - Valchiria, Sam Neill - Odino, Jaimie Alexander - Lady Sif, Luke Hemsworth - Thor
Soggetto: Jack Kirby - fumetto, Stan Lee - fumetto, Larry Lieber - fumetto
Sceneggiatura: Jennifer Kaytin Robinson, Taika Waititi
Musiche: Mark Mothersbaugh
Montaggio: Maryann Brandon
Scenografia: Nigel Phelps
Costumi: Mayes C. Rubeo
Colore: C
Genere: AVVENTURA AZIONE FANTASY
Tratto da: personaggio dei fumetti creato da Jack Kirby, Stan Lee e Larry Lieber
Produzione: KEVIN FEIGE PER MARVEL STUDIOS, WALT DISNEY PICTURES
Distribuzione: THE WALT DISNEY COMPANY ITALIA
Data uscita: 2022-07-06
NOTE
- NELLA VERSIONE ORIGINALE LA VOCE DI KORG E' DI TAIKA WAITITI.
- QUARTO CAPITOLO DELLA SAGA, SEGUE 'THOR' (2011), 'THOR: THE DARK WORLD' (2013) E 'THOR: RAGNAROCK' (2017).
CRITICA
"(...) in 'Thor: Love and Thunder' di Taika Waititi se da una parte conferma il proprio talento visionario, dall'altra confeziona un film pop e fracassone, dai toni comici, che mescola culti antichi, mitologia e leggende contemporanee, dove anche le divinità sono alla disperata ricerca di se stesse. Questa volta Thor è impegnato a fermare Gorr, che sconvolto dalla morte della figlia, vuole vendicarsi sulle divinità del cosmo. Per farlo torna a New Asgard, dove ritrova Jane Foster, diventata Mighty Thor e dove comincia un viaggio che metterà in discussione il senso stesso dell'essere eroi." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 07 luglio 2022)
"Il film di Taika Waititi va per conto suo, dimostrando che anche i supereroi hanno bisogno d' amore. Protetto da un apparato scenografico kolossal, con saette, fulmini, martelli vaganti negli spazi, Thor, nato con Branagh, finisce allungato in parodia senza scene horror fuori dal target Disney che invece rispetta l' attenzione LGBTQ+ e ci regala uno Zeus in gonnellino (...)". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 07 luglio 2022)
"Thor arriva al quarto capitolo della sua saga, ventinovesimo 111m della Marvel. Il lato comico è più smussato, anche se alcune volte, nello stile del regista Taika Waititi, si va oltre il limite. 'Thor: Love and Thunder' è un'epopea sull'amore. Bramato, perso, ritrovato, ci viene detto che è l'unico sentimento per cui valga la pena di vivere. Non si parla solo di rapporto di coppia, ma anche di figli, dell'essere genitori. I colori sono i veri protagonisti. Nei momenti più concitati si accendono come in un fumetto, mentre per gli scontri con il nemico si passa al bianco e nero. Toni scanzonati, colonna sonora rock, dove spiccano le hit dei Guns n'Roses. In 'Thor: Love and Thunder' i miti si fanno uomini, le leggende si sgretolano, gli eroi devono rapportarsi con il loro spirito mortale. Ottima prova di Christian Bale, che incarna uno dei malvagi più convincenti della Marvel. Il suo personaggio vuole uccidere tutti gli dei. Sarà Thor a doverlo fermare. Nel cast c'è anche il ritorno di Natalie Portman." (Gian Luca Pisacane, 'Famiglia Cristiana', 07 luglio 2022)
"Dio salvi i supereroi Marvel da questo scempio. Il nuovo Thor, per più di un' ora diventa una sorta di burlesque, con il punto più basso nella imbarazzante scena dove viene denudato al cospetto di Zeus/Russell Crowe. Anzi, il film parte facendoci credere che sarà una versione «tamarra» di Thor, in cerca d' amore, salvo poi cambiare registro almeno altre tre volte. Da dimenticare le capre in versione renne di Babbo Natale, mentre è forzato il passaggio finale LGBT (...)." (AS, 'Il Giornale', 07 luglio 2022)
"(...) il film resta un colorato giocattolo pop, infarcito di amenità anche gustose (la migliore l' incontro di Thor con il Giove di Russell Crowe), ma privo di senso epico o avventuroso. E sorge un po' il sospetto che Waititi stia prendendo in giro pure noi, adulti bambinoni pronti a scambiare per veri eroi dei tipi avvolti in costumi kitsch." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 07 luglio 2022)