Ken, Rin, Motoki e Miyu, un gruppo di amici d'infanzia ritrovatisi dopo qualche anno di lontananza, giunge in un ospedale per soccorrere Yuki, un'altra amica rimasta vittima di un incidente in casa. Il gruppo si ritroverà però imprigionato in un terrificante labirinto in cui ognuno sarà costretto ad affrontare il proprio passato e a far riemergere ricordi rimossi da tempo. L'esperienza metterà a dura prova la resistenza mentale di tutti i protagonisti.
SCHEDA FILM
Regia: Takashi Shimizu
Attori: Yûya Yagira - Ken, Misako Renbutsu - Yuki, Ryô Katsuji - Motoki, Ai Maeda - Rin, Erina Mizuno - Miyu, Suzuki Matsuo - Tanba, Shôichirô Masumoto
Sceneggiatura: Daisuke Hosaka
Fotografia: Tsukasa Tanabe, Tadayuki Ui - supervisore 3D
Musiche: Kuniaki Haijima
Montaggio: Zensuke Hori
Scenografia: Nori Fukuda
Effetti: Tsuyoshi Kazuno
Altri titoli:
The Shock Labyrinth 3D
Durata: 95
Colore: C
Genere: HORROR
Specifiche tecniche: SONY CINEALTA HDC-F950, HDCAM SR (1:1.85)
Tratto da: attrazione "Senritsu Meikyu" del parco di divertimenti Fuji-Q Highland
Produzione: ASMIK ACE ENTERTAINMENT, OGURA JIMUSYO CO., AGUNG INC. IN ASSOCIAZIONE CON FORTISSIMO FILMS
Distribuzione: WAVE DISTRIBUTION (2011)
Data uscita: 2011-02-18
TRAILER
NOTE
- FUORI CONCORSO ALLA 67. MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA (2010).
CRITICA
"Giovani americani per Hideo Nakata e imberbi giapponesi per Takashi Shimizu. Eppure è il solito vecchio disco incantato per i due alfieri dell'horror orientale che dieci anni fa terrorizzò il mondo con le saghe 'Ring' (Nakata) e 'Grudge' (Shimizu). In attesa dell'hollywoodiano 'Chatroom' di Nakata in 2D, ecco il giapponese 'The Shock Labyrinth' di Shimizu in 3D. Involuzione totale rispetto ai brividi del passato. Gruppo di ventenni nipponici si ritrova a vagare nel corridoio della paura di un luna park a braccetto con i fantasmi dell'infanzia. La regressione pare indotta dal misterioso ritorno di un'amica data per dispersa. Francamente fa più paura la trama di 'Immaturi'. Pensate a 'It' di Stephen King con la location de 'Il tunnel dell'orrore' di Tobe Hooper. Ma tutto involontariamente comico (l'incubo peggiore? Un coniglio meccanico volante) e blando (il 3D è impalpabile). Sciocco labirinto." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 18 febbraio 2011)