Andi, ambizioso e bizzarro pianista di 33 anni, e Benno, spensierato scansafatiche 36enne, hanno una sola cosa in comune: a entrambi è stata diagnosticata una malattia terminale. Con la morte giusto dietro l'angolo, Benno convince Andi a scappare dalla clinica e a intraprendere un viaggio in macchina alla ricerca dell'ultimo e più bel giorno delle loro vite. Dopo aver racimolato con destrezza il denaro necessario si mettono in viaggio in prima classe verso l'Africa! Per l'ipocondriaco Andi l'inizio del viaggio si rivela un vero e proprio incubo, mentre Benno persegue segretamente un piano nascosto per confrontarsi finalmente con la sua vita passata. La loro avventura li porterà a vivere situazioni tragi-comiche fra gag divertenti e momenti seri e a compiere il loro iniziale proposito...
SCHEDA FILM
Regia: Florian David Fitz
Attori: Florian David Fitz - Benno, Matthias Schweighöfer - Andi, Alexandra Maria Lara - Mona, Andreja Schneider, Tatja Seibt, Rainer Bock - Dott. Wüst
Soggetto: Florian David Fitz
Sceneggiatura: Florian David Fitz
Fotografia: Bernhard Jasper
Musiche: Egon Riedel, Siggi Mueller
Montaggio: Stefan Essl
Scenografia: Christian Eisele
Arredamento: Gabriella Ausonio
Costumi: Metin Misdik
Effetti: Denis Behnke, ScanlineVFX
Durata: 110
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: (1:2.35)
Produzione: DAN MAAG, MATTHIAS SCHWEIGHÖFER, MARCO BECKMANN PER PANTALEON FILMS, WARNER BROS. ENTERTAINMENT, ERFTTAL FILM & FERNSEHPRODUKTION, WS FILMPRODUKTION
Distribuzione: NOMAD FILM (2017)
Data uscita: 2017-03-30
TRAILER
NOTE
- FLORIAN DAVID FITZ FIGURA ANCHE COME COPRODUTTORE.
CRITICA
"Nel filone del 'buddy movie', questa strana coppia, brillante e farsesca, può sembrare un po' esagerata, ma a togliere spesso dall'imbarazzo di un umorismo difficile da digerire ci sono due trentenni affiatati (Fitz & Schweighöfer, Fitz è anche il ritmico regista). (...) nei momenti migliori si fa la saggezza di un detto: la vita è una malattia a esito sicuramente infausto sessualmente trasmessa, prendiamola con allegria." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 30 marzo 2017)
"Amarezza e umorismo si fondono bene, perdonabile qualche lungaggine. Troppo banale la fine." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 31 marzo 2017)