Il detective Aidan Breslin, che ha da poco perso l'amata moglie, è chiamato a investigare su una serie di violenti delitti con un comune denominatore: il richiamo alle figure bibliche dei 4 Cavalieri dell'Apocalisse (Guerra, Fame, Pestilenza e Morte). Nel corso delle indagini, Breslin entra in contatto con l'unica vittima che è riuscita a salvarsi dall'aggressione del killer, ma un inquietante elemento sembrerebbe collegare proprio lui alla serie di delitti.
SCHEDA FILM
Regia: Jonas Åkerlund
Attori: Dennis Quaid - Aidan Breslin, Zhang Ziyi - Kristen, Peter Stormare - Sig. Spitz, Neal McDonough - Krupa, Patrick Fugit - Cory, Eric Balfour - Taylor, Clifton Collins Jr. - Stingray, Lou Taylor Pucci - Alex Breslin, Liam James - Sean Breslin, Deborah Odell - Sig.na Bradshaw, Barry Shabaka Henley - Tuck, Onalee Ames - Maryanne Spitz, Kevin Power - Gregor
Soggetto: David Callaham
Sceneggiatura: David Callaham
Fotografia: Eric Broms
Musiche: Jan A.P. Kaczmarek
Montaggio: Jim May
Scenografia: Sandy Cochrane
Arredamento: Tanja Deshida, Stephen Arndt
Costumi: B.
Effetti: Des Carey, Alexis Labra
Durata: 110
Colore: C
Genere: THRILLER
Produzione: MICHAEL BAY, ANDREW FORM, BRAD FULLER, KELLI KONOP, JEREMIAH SAMUELS, NICOLE BROWN E MICHAEL WEBER PER MANDATE PICTURES, PLATINUM DUNES, RADAR PICTURES
Distribuzione: MOVIEMAX (2009)
Data uscita: 2009-02-06
TRAILER
CRITICA
"Corsa contro il tempo per fermare quattro folli cavalieri della morte, con finale che dovrebbe sorprendere e invece, semplicemente, non convince." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 6 febbraio 2009)
"Ogni implicazione filosofica sulla visione del reale, che non nasconde sempre incubi migliori, è puramente casuale. Il protagonista vive una doppia razione d'infelicità con una privacy disastrata in una bella livida fotografia di Eric Broms." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 6 febbraio 2009)
"'Horsemen' sbaglia tutto: il protagonista Dénnis Quaid è svogliato, l'orrore è scialbo (le torture omicide fanno ridere se paragonate a 'Seven' a 'Saw'), il giallo sbiadito (impossibile non capire il colpevole dopo 10 minuti), la durata sfiancante e il finale di rara idiozia. Nel cast improbabile spicca per ridicolaggine la femme fatale Zhang Ziyi de 'La tigre e il dragone' e 'La foresta dei. pugnali volanti'. Una vera e propria apocalisse cinematografica." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 6 febbraio 2009)