TRAMA CORTA
Annie Wilson è una sensitiva che vive a Brixton, una piccola cittadina del sud degli Stati Uniti. Donna ricca di umanità e madre di tre bambini, per sbarcare il lunario dopo la morte del marito Annie sfrutta il suo potere con vicini di casa ed amici. Quando Jessica King - donna facoltosa e avvenente - scompare misteriosamente, la polizia, a corto di indizi, decide di rivolgersi ad Annie per le ricerche.
TRAMA LUNGA
Nella cittadina di Brixton, in Georgia, dove tutti si conoscono e si occupano dei fatti altrui, Annie Wilson è una giovane vedova con tre figli ancora piccoli. Mentre si porta dentro il senso di colpa per l'incidente che le ha portato via il marito, Annie per vivere mette a frutto le doti di chiaroveggenza che possiede e riceve a casa clienti che le si rivolgono per consigli sul presente e sul futuro. Da lei si reca anche Valerie, che ha un marito, Donnie, violento, manesco e forse dedito ad altre relazioni. Donnie non sopporta queste 'visite', è convinto che la moglie venga plagiata contro di lui, e allora minaccia duramente prima Annie poi i suoi tre figli. Una sera, al ballo del Country Club, Annie incontra Collins, preside della scuola del figlio più grande, con la sua fidanzata Jessica. Poi per caso Annie è testimone della relazione che Jessica intrattiene con David Duncan, procuratore distrettuale. Dopo alcuni giorni Jessica scompare, la polizia non sa dove cercarla e allora, d'accordo con il padre, si rivolge a Annie. All'inizio la donna non ha niente da dire ma, passato del tempo e avute alcune visioni premonitrici, indica allo sceriffo uno stagno dove viene rinvenuto il cadavere di Jessica. Lo stagno è di proprietà di Donnie, e l'uomo viene arrestato per omicidio. Al processo, nonostante l'imbarazzo di Annie, la relazione che aveva con Jessica risulta la prova decisiva per condannare Donnie. Intanto, mentre è alle prese con Buddy, un giovane meccanico psicolabile che deve vendicarsi della violenza subita da piccolo dal padre, Annie 'vede' nuove immagini che la inducono a pensare alla innocenza di Donnie, almeno relativamente all'omicidio di Jessica. Annie va da Collins, insieme si recano sul lago, rivivono il ritrovamento del corpo. Allora Wayne ammette di essere stato lui. Dopo la notizia che Buddy si è impiccato, Annie torna a casa. Il giorno dopo, finalmente può tornare con i figli sulla tomba del marito e ricominciare a vivere.
SCHEDA FILM
Regia: Sam Raimi
Attori: Cate Blanchett - Annie Wilson, Giovanni Ribisi - Buddy, Keanu Reeves - Donnie Barksdale, Greg Kinnear - Wayne, Hilary Swank - Valerie Barksdale, Katie Holmes - Jessica King, Michael Jeter - Gerald Weems, Kim Dickens - Linda, Gary Cole - David Duncan, J.K. Simmons - Sceriffo Johnson, Kipp Chambers, Stuart Greer, Clay James, David Brannen, Danny Elfman
Soggetto: Billy Bob Thornton
Sceneggiatura: Billy Bob Thornton, Tom Epperson
Fotografia: Jamie Anderson
Musiche: Christopher Young, Danny Elfman
Montaggio: Arthur Coburn, Bob Murawski
Scenografia: Neil Spisak
Costumi: Julie Weiss
Durata: 111
Colore: C
Genere: THRILLER
Produzione: LAKESHORE ENTERTAINMENT
Distribuzione: MEDUSA
Data uscita: 2001-08-24
CRITICA
"Benché torni agli ambienti torbidi della provincia americana, Raimi non trova più la forma del magnifico 'Soldi sporchi'. La prima parte di 'The Gift' instilla bene un'atmosfera greve e minacciosa, sottolineata dalla musica penetrante di Christopher Young; ma poi si smarrisce nei meandri di un thriller di serie B macchinoso, dagli sviluppi tutti telefonati, scritto con la mano sinistra dall'attore-regista Billy Bob Thornton". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 26 agosto 2001)
"Un po' giallo paranormale, un po' simil-horror sociologico, un po' metafora pesantuccia sull'eterna caccia alle streghe, 'The Gift' è la prova che il cinema americano è alla frutta. Tanto più che è diretto e interpretato da fior di nomi (Keanu Reeves, Hillary Swank, Greg Kinnear). Altro sintomo inequivocabile: se a Hollywood non sanno più fare neanche questi film, vuol dire che la crisi è grave. Messaggio al resto del mondo cinematografico: approfittatene, dopo sarà troppo tardi". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 17 settembre 2001)