Sei ex capi dell'intelligence israeliana parlano della propria esperienza negli alti vertici dello Shin Beth, raccontando per la prima volta il loro lavoro, la politica sulla sicurezza di Israele negli ultimi trenta anni e difendendo la necessità di stabilire la pace e il riconoscimento dello Stato palestinese.
SCHEDA FILM
Regia: Dror Moreh
Attori: Ami Ayalon - Se stesso, Avi Dichter - Se stesso, Yuval Diskin - Se stesso, Carmi Gillon - Se stesso, Yaakov Peri - Se stesso, Avraham Shalom - Se stesso
Fotografia: Avner Shahaf
Montaggio: Oron Adar
Scenografia: Doron Koren
Altri titoli:
Israel Confidential
Durata: 95
Colore: B/N-C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: DROR MOREH, ESTELLE FIALON, PHILIPPA KOWARSKY PER CINEPHIL, DROR MOREH PRODUCTION, MAC GUFF, WILD HEART PRODUCTION, CNC, PROGRAMME MEDIA, RÉGION ILE-DE-FRANCE, PROCIREP-ANGOA, RABINOVITCH FUND
Distribuzione: I WONDER PICTURES (2013)
Data uscita: 2013-11-14
NOTE
- CANDIDATO ALL'OSCAR 2013 COME MIGLIOR DOCUMENTARIO.
CRITICA
"(...) l'israeliano Yuval Diskin, dal 2005 al 2011 a capo dello Shin Bet, l'agenzia di intelligence per gli affari interni. Con lui altri cinque ex capi dei servizi segreti che per la prima volta si raccontano: merito del regista Dror Moreh, il cui accesso esclusivo a questa 'sporca mezza dozzina' garantisce un interessante backstage del conflitto israelo-palestinese, non perché vi siano clamorose rivelazioni - Yuval e gli altri se ne guardano bene - piuttosto per il filo rosso dipanato dal 1948 al '67 della Guerra dei Sei Giorni, da Golda Meir a Yasser Arafat (curioso siparietto 'Dopo di lei' con Ehud Barak a Camp David nel 2000), dall'uccisione dell'ingegnere Yahya Ayyash (1996) al fallimentare bombardamento dei vertici di Hamas nel 2003. Continua a grondare sangue per una 'ragione superiore' - si cita il libro di Philip C. Winslow del 2007, 'Victory for us is to see you suffer' - questo filo, ma anche per gli ex Shin Bet c'è una soluzione: due popoli, due Stati." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 14 novembre 2013)