Il film segue l'ascesa del carismatico senatore Gary Hart, che catturò l'immaginazione dei giovani elettori e fu considerato il più travolgente candidato per la nomination presidenziale democratica del 1988, e la sua disfatta quando durante la campagna elettorale fu travolto dallo scandalo per una relazione extraconiugale con Donna Rice. Mentre il giornalismo scandalistico e il giornalismo politico si fusero per la prima volta, il senatore Hart fu costretto a lasciare la corsa, eventi che lasciarono un profondo e duraturo impatto sulla politica americana e sulla scena mondiale. Basato su di una storia vera.
SCHEDA FILM
Regia: Jason Reitman
Attori: Hugh Jackman - Gary Hart, Vera Farmiga - Lee Hart, J.K. Simmons - Bill Dixon, Alfred Molina - Ben Bradlee, Mark O'Brien (II) - Billy Shore, Molly Ephraim - Irene Kelly, Chris Coy - Kevin Sweeney, Alex Karpovsky - Mike Stratton, Josh Brener - Doug Wilson, Tommy Dewey - John Emerson, Kaitlyn Dever - Andrea Hart, Oliver Cooper - Joe Trippi, Jenna Kanell - Ginny Terzano, Kenneth Nance Jr. - Herald Reporter, Sara Paxton - Donna Rice, Evan Castelloe - John Hart
Soggetto: Matt Bai - libro
Sceneggiatura: Matt Bai, Jay Carson, Jason Reitman
Fotografia: Eric Steelberg
Musiche: Rob Simonsen
Montaggio: Stefan Grube
Scenografia: Steve Saklad
Arredamento: Melinda Sanders
Effetti: David Fletcher, Chris LeDoux
Suono: Perry Robertson
Durata: 113
Colore: C
Genere: BIOGRAFICO DRAMMATICO
Specifiche tecniche: (1:1.85), PANAVISION CAMERAS AND LENSES, 35MM, SUPER 35
Tratto da: libro "All The Truth Is Out" di Matt Bai
Produzione: JASON REITMAN,HELEN ESTABROOK PER RIGHT OF WAY FILMS, AARON L. GILBERT PER BRON STUDIOS
Distribuzione: WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA (2019); DVD, DIGITAL HD UNIVERSAL PICTURES HOME ENTERTAINMENT ITALIA (2019)
Data uscita: 2019-02-21
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO IN ASSOCIAZIONE CON CREATIVE WEALTH MEDIA FINANCE.
- TRA I PRODUTTORI ESECUTIVI: MATT BAI, MICHAEL BEUGG, JAY CARSON.
- FILM D'APERTURA AL 36. TORINO FILM FESTIVAL (2018), NELLA SEZIONE 'FESTA MOBILE'.
CRITICA
"(... ) Il film in realtà ci mette un po' a ingranare, con la fase iniziale del pedinamento piuttosto laboriosa (il regista Jason Reitman sembra aver perso la scioltezza che mostrava in 'Juno' o 'Tra le nuvole'), ma offre un classico ruolo da virtuoso per Hugh Jackman: 'Più che una performance, una lotta tra un attore e un parrucchino, vinta dall'attore per un soffio', ha scritto il critico del New Yorker. O, potremmo tradurre, per un'attaccatura. Ma intorno, sono in fondo i personaggi femminili a dare respiro al film, dalla Rice (Sara Paxton) alla moglie di Hart (Vera Farmiga)." (Emiliano Morreale, 'La Repubblica', 21 febbraio 2019)
"Ha dimostrato di saper recitare, cantare, ballare. Sex-symbol, nonché venerato super eroe nel ruolo di Wolverine della saga di 'X. Men', l'australiano Hugh Jackman svela, in 'The Front Runner - Il vizio del potere', un altro aspetto del suo variegato talento. (...) Jackman, come dice Matt Bai, autore del libro alla base del film, «riesce con la mimica facciale a dire cose che non si possono tradurre in parole». A questo punto, se decidesse di abbandonare il mondo dello spettacolo, Jackman potrebbe lanciarsi, a colpo sicuro, in quello della politica." (Fulvia Caprara, 'La Stampa', 21 febbraio 2019)
"(...) Il film, parzialmente riuscito, ne ripercorre le tappe, puntando un po' troppo il dito contro quei cattivoni di giornalisti, ma evidenziando bene la trasformazione del politico di turno in divo hollywoodiano, parificando, come importanza, la sua vita privata alla pubblica." (AS, 'Il Giornale', 21 febbraio 2019)