La giovane Maan attraversa un periodo di grande sconforto a causa della perdita del suo amore. Sam, suo coetaneo è colpito da una malattia incurabile che lo porta alla morte. Negli ultimi tempi era stato tormentato dalla visione di un paesaggio della Cina continentale, dove aveva trascorso la sua infanzia. Per onorare la sua memoria, Maan decide di andare in quei luoghi e trovare quel "paesaggio fluttuante". Durante il viaggio incontra Lit, un giovane postino che la aiuterà nella sua ricerca. A poco a poco, i due giovani sono sempre più vicini, ma il sentimento che sta per nascere tra i due è fortemente influenzato dalla profonda malinconia di Maan.
SCHEDA FILM
Regia: Lai Miu-Suet
Attori: Ekin Cheng - Sam, Kar Yan Lam - Maan, Liu Ye - Lit, Jin Su, Huang Jue
Soggetto: Lai Mo, Lai Miu-Suet
Sceneggiatura: Lai Miu-Suet, Lai Mo
Fotografia: Arthur Wong
Musiche: Shigeru Umebayashi
Montaggio: Lai Miu-Suet, Danny Pang
Scenografia: Ben Luk
Costumi: William Chang
Altri titoli:
IL PAESAGGIO FLUTTUANTE
PAYSAGE SUSPENDU
Durata: 100
Colore: C
Genere: SENTIMENTALE DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1,85)
Produzione: STANLEY KWAN E ARTHUR WONG PER FILMKO ENTERTAINMENT, SIL-METROPOLE ORGANIZATION, NHK, ROSEM FILMS, CHINA FILM CO-PRODUCTION CORPORATION
NOTE
PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 60MA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA (2003).
CRITICA
"E' una tenera storia d'amore, lontanissima dall'altro film cinese in concorso, quello di Tsao Ming-Liang 'Addio, Dragon inn'. C'è garbo, misura e amor di patria, quello migliore, che traluce e non si sbandiera. (...) Dato che a Pechino un premio deve andare e a Hong Kong pure, dato che a una donna un premio deve andare, con la Suet come miglior regista, la Mostra darebbe uno e pagherebbe tre". (Maurizio Cabona, 'Il giornale', 3 settembre 2003)