Dopo aver subito un intervento alla cornea, Mann una ragazza di venti anni, cieca dall'età di due anni, riacquista la vista. L'operazione sembra perfettamente riuscita, ma la ragazza inizia a vedere strane figure che si rivelano essere i fantasmi di persone morte in maniera violenta. Inoltre non riesce a vedere la sua immagine riflessa e quando si guarda allo specchio le appare il volto della proprietaria dei suoi nuovi occhi: Ling, una ragazza tailandese con poteri medianici che si è impiccata perché nessuno ha creduto alle sue previsioni e non ha potuto salvare la popolazione del suo villaggio. Tutto questo la sta portando sull'orlo della follia e Mann dovrà combattere per cambiare il suo destino.
SCHEDA FILM
Regia: Oxide Pang, Danny Pang
Attori: Sin-Je Lee - Mann, Lawrence Chou - Dottor Wah, Chutcha Rujinanon - Ling, Yut Lai So - Yingying, Candy Lo - Yee, Ying Ping Ko - Nonna di Mann, Pierre Png - Dottor Eah, Edmund Chen - Dottor Lo, Benjamin Yuen - Sig. Ching, Wilson Yip - Taoista, Wang Sue Yuen - Madre di Ling
Soggetto: Jo Jo Yuet-Chun Hui, Oxide Pang, Danny Pang
Sceneggiatura: Jo Jo Yuet-Chun Hui, Oxide Pang, Danny Pang
Fotografia: Decha Srimantra
Musiche: Orange Music
Montaggio: Oxide Pang, Danny Pang
Scenografia: Simon So
Costumi: Stephanie Wong, Jittma Kongsri
Altri titoli:
The Eye - L'occhio
Gin gwai
Durata: 99
Colore: B/N-C
Genere: DRAMMATICO HORROR FANTASY
Produzione: APPLAUSE PICTURES, PREMIER PR, RAINTREE PICTURES PTE. LTD., FORTISSIMO FILM SALES
Distribuzione: EAGLE PICTURES (2003)
Data uscita: 2003-05-16
NOTE
- REVISIONE MINISTERO MAGGIO 2003.
- NEL 2008 A HOLLYWOOD NE E' STATO FATTO UN REMAKE CON JESSICA ALBA.
CRITICA
"Dalla Cina con terrore, ecco 'The Eye', bellissimo horror dei talentuosi fratelli gemelli Oxide e Danny Pang, al secondo film insieme. La conferma, dopo il caso 'The Ring', che bisogna guardare a Est per spaventarsi davvero. E infatti anche per questa pellicola è pronto un remake a Hollywood, prodotto nientemeno che da Tom Cruise. Difficile stupirsi. La regia è da studiare nelle scuole. I Pang terrorizzano con il silenzio e un semplice controcampo. In epoca di effetti speciali anestetizzanti, questa essenzialità è un toccasana. Il filone dei trapianti è consolidato al cinema da sempre, ancora guidato dall'insuperato 'Amore folle' (1935) di Karl Freund. Ma i gemelli di Hong Kong lo rileggono con acume e sensibilità. Ci stupiranno ancora". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 16 maggio 2003)
"Due fratelli gemelli tailandesi che lavorano ad Hong Kong sono i registi di questo horror particolare. (...) Molta atmosfera e una brava interprete". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 16 maggio 2003)