Claridge è una pittoresca cittadina di mare, situata nella Chesapeake Bay, la cui principale fonte di sostentamento è l'acqua. Tuttavia, due biologi francesi, attraverso alcune ricerche, vi rilevano un livello di tossicità sconcertante. I due si affrettano ad avvisare il sindaco che, però, rifiuta di generare il panico nella sua tranquilla città: tale negligenza farà sprofondare la comunità nel terrore assoluto, con terrificanti conseguenze...
SCHEDA FILM
Regia: Barry Levinson
Attori: Nansi Aluka - Jacqueline, Christopher Denham - Sam, Stephen Kunken - Dott. Jack Abrams, Frank Deal - Sindaco John Stockman, Kether Donohue - Donna Thompson, Kristen Connolly - Stephanie, Will Rogers (II) - Alex, Andy Stahl - Sceriffo Lee Roberts, Anthony Reynolds - Steve Slattery. Sicurezza Nazionale, Michael Beasley - Agente Jimson, Lauren Cohn - Marsha Rosenblatt, Robert C. Treveiler - Dott. Williams, Jody Thompson - Agente Paul, James Patrick Freetly - Bob, Rasool J'Han - Dott. Nu del CDC, Tim Ross - Brian Berger, Dave Hager - Jerry, Holly Allen - Sally, Kenny Alfonso - Dott. Michaels, David Andalman - Don Donaldson, agente CDC
Soggetto: Barry Levinson, Michael Wallach
Sceneggiatura: Michael Wallach
Fotografia: Josh Nussbaum
Musiche: Marcelo Zarvos
Montaggio: Aaron Yanes
Scenografia: Lee Bonner
Arredamento: Glenn Peison
Costumi: Emmie Holmes
Effetti: Hydraulx
Durata: 84
Colore: C
Genere: HORROR FANTASCIENZA
Produzione: JASON BLUM, STEVEN SCHNEIDER, BARRY LEVINSON, OREN PELI PER BALTIMORE PICTURES, HAUNTED MOVIE
Distribuzione: M2 PICTURES (2013)
Data uscita: 2013-06-06
TRAILER
CRITICA
"Va di moda il finto documentario, Levinson s'adegua e avverte che l'ecosistema è allo stremo. (...) Classico horror e con giusta causa, la bestiolina sotto la pelle, nata in ambiente marino degradato, è nel ruolo del virus letale e l'autore organizza bene il suo mini film in vari formati." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera, 6 giugno 2013)
"Ancora un film costruito sul principio del 'found footage', base del falso documentario, che mischia immagini di qualità diversa: a colori e in bianco e nero, siti Internet, riprese di telefonini e altro. Non è un caso che i produttori siano gli stessi di 'Paranormal Activity'. Sorprende di più sapere che firma il film Barry Levinson, veterano di Hollywood vincitore di un Oscar per 'Rain Man': e, in effetti, la regia risulta più accurata della media del genere. Il che non impedisce al suo eco-horror di risultare piuttosto noioso." (Roberto Nepoti, 'La repubblica', 6 giugno 2013)
"E' un thriller fantascientifico anche 'The Bay' di Barry Levinson ambientato in una cittadina del Maryland. (...) Il film, che avrebbe dovuto essere un documentario, punta il dito contro uno dei disastri ecologico americani più tristemente noti già negli anni Settanta e lancia un grido di allarme contro inquinamento e l'abuso delle risorse ambientali." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 6 giugno 2013)
"Si può tornare ragazzini a 71 anni suonati? Sì se vi chiamate Barry Levinson, regista classico hollywoodiano lanciato come sceneggiatore da Mel Brooks e diventato gigante con 'Good Morning Vietnam' (1987), 'Rain Man' (1988) e 'Rivelazioni' (1994). In combutta con il Peli di 'Paranormal Activity', Levinson realizza l'effervescente 'The Bay', thriller horror su parassiti marini figli dell'inquinamento morale e politico degli Usa. Faranno fuori un'intera cittadina del Maryland (patria del regista). La tecnica narrativa è quella del found footage (lo inventammo noi con 'Cannibal Holocaust' si vede il film attraverso riprese preesistenti), gli attori sconosciuti (potrebbe sembrare tutto cronaca reale), la sapienza registica limpida (l'orrore è suggerito). Siamo dalle parti del notevole 'Contagion' di Soderbergh. Complimenti Mr. Levinson." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 6 giugno 2013)
"Spiacerà a chi ormai ne ha i cosiddetti pieni dei «mockumentary» (falsi documentari girati colla cinepresa a mano, con la fotografia volutamente 'sporca', con inserimenti di videocellulari). Falsi come il più ovvio 'horror' di fiction (anche se il regista ha detto di essersi ispirato al vero inquinamento di Chesapeake Bay) e molto meno divertenti. A proposito del regista che ci fa in questo pasticcetto l'autore di 'Rain Man' e 'Good Morning Vietnam'?" (Giorgio Carbone, 'Libero', 6 giugno 2013)
"(...) documentato con la formula del mockumentary, genere che, pur falso, in mano a registi come Barry Levinson acquista un suo fascino inquietante." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 6 giugno 2013)