E' il 1986, il periodo dell'amore libero e degli ideali hippies è tramontato, ma c'è ancora un uomo che è rimasto legato ai suoi sogni di gioventù. Si chiama Jack Slavin e vive nella comune che lui stesso ha fondato tanti anni prima su un'isola, al largo della costa orientale degli Stati Uniti. Gli antichi abitanti della comune sono andati via uno dopo l'altro e Jack è rimasto solo con Rose, sua figlia sedicenne. L'uomo ha sempre tentato di tenere la ragazza al di fuori delle influenze del mondo contemporaneo, ma lei sta crescendo e non è più una bambina; come se non bastasse, sull'isola arriva Marty Rance, deciso a costruire un edificio modernissimo proprio a fianco alla proprietà di Jack. Confuso e indeciso sul da farsi, Jack invita Kathleen, una sua ex fidanzata, a passare un po' di tempo nella comune. La donna arriva portandosi dietro i suoi due figli, Rodney e Thaddius. L'equilibrio della casa si frantuma e la gelosia di Rose esplode dinanzi a questa nuova famiglia "composita"...
SCHEDA FILM
Regia: Rebecca Miller
Attori: Daniel Day-Lewis - Jack, Catherine Keener - Kathleen, Camilla Belle - Rose, Paul Dano - Thaddius, Ryan McDonald - Rodney, Beau Bridges - Marty Rance, Anna Mae Clinton - Rose da piccola, Jena Malone - Red Berry, Jason Lee - Gray, Susanna Thompson - Miriam Rance
Soggetto: Rebecca Miller
Sceneggiatura: Rebecca Miller
Fotografia: Ellen Kuras
Musiche: Michael Rohatyn
Montaggio: Sabine Hoffman
Scenografia: Mark Ricker
Arredamento: Carol Silverman
Costumi: Jennifer von Mayrhauser
Effetti: Gary Coates
Altri titoli:
La storia di Jack e Rose
Durata: 111
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: ARRIFLEX 16 SR3, SUPER 16 GONFIATO A 35 MM (1:1.85)
Produzione: ELEVATION FILMWORKS, IFC PRODUCTIONS, INITIAL ENTERTAINMENT GROUP (IEG)
Distribuzione: EAGLE PICTURES
NOTE
- PRESENTATO, IN CONCORSO, AL 55MO FESTIVAL DI BERLINO (2005) NELLA SEZIONE 'PANORAMA'.
CRITICA
"'Nella sezione 'Panorama' del festival è stato presentato il film di Rebecca Miller 'La ballata di Jack e Rose'. La regista americana, accompagnata dal protagonista Daniel Day Lewis, ha deciso di presenziare personalmente alla prima del film a Berlino nonostante la scomparsa del padre Arthur Miller di pochi giorni fa. Vestita di nero e con volto ferreo ma composto, ha illustrato ai giornalisti i retroscena del suo terzo lavoro da regista girato sullo sfondo delle lotte ambientali e della ricerca di paradisi sperduti e privati da parte di un ex hippy sessantottino (interpretato meravigliosamente da Day Lewis) e della sua giovane figlia ribelle (Camilla Belle)." (Walter Rahue, 'Il Messaggero', 16 febbraio 2005)