Sam Bicke, un uomo d'affari, è disposto a tutto pur di realizzare il suo "sogno americano". All'aeroporto di Baltimora, Sam sta per salire su un aereo con un'arma nascosta in una protesi. Il suo scopo è quello di arrivare al personaggio più potente, il presidente Richard Nixon. È il 1974 e gli Stati Uniti stanno attraversando uno dei momenti più drammatici della loro storia: la guerra del Vietnam e lo scandalo Watergate, che porterà alle dimissioni del presidente.
SCHEDA FILM
Regia: Niels Mueller
Attori: Sean Penn - Samuel Bicke, Naomi Watts - Marie Bicke, Don Cheadle - Bonny Simmons, Brad William Henke - Martin Jones, Michael Wincott - Julius Bicke, Jack Thompson - Jack Jones, Mykelti Williamson - Harold Mann, Jared Dorrance - Sammy Jr., Nick Searcy - Ford, April Grace - Mae Simmons, Derek Greene - Joey Simmons, Joe Marinelli - Mel Samuels, Mariah Massa - Julie, Jenna Milton - Ellen, James Morrison Reese - Cliente, Anniescott Rogers - Moglie di Jack, Eileen Ryan - Madre di Marie, Denise Balthrop Cassidy - Impiegato di banca, Brandon Brizendine - Ragazzo in aeroporto, Robert Kenneth Cooper - Autista, Tim Halpin - Co-pilota, Kathryn Howell - Ostaggio, Lily Knight - Receptionist, J.C. MacKenzie - Co-Pilota, Gary L. Mack - Addetto sicurezza aeroporto, Tony Rocha - Addetto Sicurezza Aeroporto, Tracy Middendorf - Donna d'affari, Brett Rickaby - Cliente, Janean Christine Mariani - Cameriera, Melissa Saltzman - Controllore, John Patrick Shulak - Ragazzo del bus, Teresa Anne Volgenau - Agente di viaggio, Sherrie La'Marr Wheeler - Proprietario del bar, Kenneth White, James Carraway, Frank Brown Jr., Pete Boughn
Soggetto: Niels Mueller, Kevin Kennedy
Sceneggiatura: Kevin Kennedy, Niels Mueller
Fotografia: Emmanuel Lubezki
Musiche: Steven M. Stern
Montaggio: Jay Lash Cassidy
Scenografia: Lester Cohen
Costumi: Aggie Guerard Rodgers
Effetti: Frank Ceglia
Durata: 101
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: MONSOON PICTURES, OPEN CITY FILMS, ANHELO PRODUCTIONS
Distribuzione: LUCKY RED (2005)
Data uscita: 2005-02-25
NOTE
- PRESENTATO IN CONCORSO AL 57MO FESTIVAL DI CANNES (2004) NELLA SEZIONE "UN CERTAIN REGARD".
CRITICA
"Ecco il 40enne esordiente Niels Muller imbastire su questa vicenda marginale ed esemplare un film non perfetto ma originale, agguerrito, molto interessante, magnificamente interpretato (e fotografato, da Emmanuel Lubezki). (...) 'Comprereste un'auto usata da quest'uomo?' chiedeva un celebre slogan dell'epoca. La battuta non compare in 'The Assassination' (il titolo originale era più esplicito: 'The Assassination of Richard Nixon'), ma riassume bene lo spirito del film. Che rovescia il mito del Sogno Americano nella figuretta da looser da perdente cronico, del venditore incapace Sam Bicke (un sorprendente Sean Penn). (...) Dopo la rielezione di Bush l'allusione al presente è ancora più incisiva. Ma per cogliere la portata dell'impresa basti pensare che dietro il debutto di Mueller c'è un pool di produttori del calibro di Leonardo Di Caprio, Alexander Payne (regista di 'Sideways') e Alfonso Cuaròn, il messicano di 'Y tu mamà tambien'. Il minimo, oggi come oggi, per mettere insieme un film così radicale. E questo non è davvero un buon segnale." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 25 febbraio 2005)
"Firmato del ventitreenne americano Niels Mueller, 'The Assassination' è un film solido e convincente grazie alla forte tenuta drammaturgica e alla nuova, grande performance del fuoriclasse Sean Penn. Ispirata a una vicenda di cronaca dei primi anni Settanta, l'opera prima chiaramente ispirata a 'Taxi Driver' racconta l'escalation autodistruttiva di un idealista psicolabile che non sopporta le ingiustizie del sistema. (...) Uno spunto tradizionale non limita né minimizza il prezioso intarsio di Penn, misurato come non mai eppure gigantesco nel calarsi con allucinante verismo in un protagonista votato all'inevitabile sconfitta. Ricorrendo alla voce fuori campo, che aumenta il senso d'aggressività implosa, e alla fotografia che vira al grigio ogni sfumatura psicologica, 'The Assassination' dettaglia la lenta degradazione, anche fisica, del protagonista, che smarrisce a poco a poco desideri e passioni nel tentativo di recuperare il miraggio di un'esistenza appagante. Mueller, tra l'altro confortato dalla presenza di Leonardo DiCaprio tra i produttori, sembra felicemente avviato sulla scia del pessimismo drammaturgico alla Arthur Miller o Tennessee Williams, ma intanto dimostra un nerbo originale nell'essenzialità narrativa, nella cura dei dettagli, nel rendere minacciose le atmosfere normali e nel rendere limpide quelle straordinarie affidate all'inestimabile bonus-Penn." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 26 febbraio 2005)
"Benvenuto a Niels Mueller, è nato in America un nuovo bravo regista che, assieme ad altri suoi più o meno coetanei, intorno ai 40 anni, da Alexander Payne a Wes Anderson per dirne solo due, fa ben sperare sulla vitalità di un cinema indipendente che assume su di sé l'eredita della migliore 'new Hollywood' di trent'anni fa. Questo progetto ha faticato assai a farsi realizzare, c'è stato in mezzo l'11 settembre che non ha favorito la storia di un tentato omicidio del presidente degli Stati Uniti, ma poi una combinazione straordinaria di energie - da Payne a Alfonso Cuaron a Leonardo Di Caprio, senza escludere l'entusiasmo di Sean Penn che ha coinvolto Naomi Watts - ne ha permesso la nascita. (...) Se vi verrà in mente il precedente di 'Taxi Driver' non sbaglierete. Penn protagonista si conferma attore di grande sensibilità, solo un po' smodato nel fare il matto. Di livello gli attori che gli sono intorno, da Don Cheadle nel ruolo dell'amico nero di Sam a Jack Thompson nei panni del capo venditore." (Paolo DAgostini, 'la Repubblica', 26 febbraio 2005)