Nella prima scena, il primo uomo e la prima donna, Adamo ed Eva, sono ancora in Paradiso. Nonostante la proibizione fatta loro da Dio, sedotti da lucifero, i due gustano i frutti dell'albero della conoscenza, e il Signore li caccia dal Paradiso. Ciò nonostante, Adamo non perde mai la speranza. Ha fiducia nella sua forza e vorrebbe conoscere la sorte della sua razza. Lucifero accondiscende alla sua richiesta e fa cadere Adamo ed Eva in un sonno profondo durante il quale mostra loro il futuro dell'umanità.
Per prima cosa Adamo è Milziade, il leggendario stratega greco sul quale, mentre sta combattendo contro i Persiani, ad Atene si diffonde la voce che abbia tradito i suoi. Il dubbio vien chiarito ma quando rientra in città il popolo reclama a gran voce la sua morte.
A Bisanzio, Adamo è il cavalier Tancredi che, arrivato fin là alla testa dei suoi crociati, si trova a dover assistere con orrore a dispute religiose che, per un nonnulla, provocano migliaia di morti .
A Praga, Adamo è l'astronomo di Rodolfo II, Giovanni Keplero, che è costretto a fare oroscopi, sprecando le sue notevoli capacità, per racimolare tutto il denaro necessario a soddisfare i capricci della moglie, insaziabile e infedele. Mentre, disgustato dal mondo beve una coppa di vino, Keplero sente 'la canzone dell'avvenire', cioè la Marsigliese.
E così troviamo Adamo a Parigi, sotto le spoglie di Danton che cerca di salvare una coppia di giovani aristocratici, commosso dalla fierezza di lui e preso d'amore bruciante per lei. Saint-Just, invece, accusa Danton di connivenza con l'aristocrazia per cui anche a lui tocca la ghigliottina...
La scena successiva si svolge a Londra dove Adamo è entusiasta per come sia stata realizzata la libera concorrenza. Comprende ben presto, però, che a governare tutto è il denaro e tutto, compreso l'amore, si è trasformato in merce. La scena termina con una danza macabra veramente apocalittica.
Ritroviamo Adamo che si sveglia su una scogliera alle porte del Paradiso. Sconvolto da quanto ha visto in sogno, sta meditando di porre fine ai suoi giorni ma Eva gli annuncia che diventerà madre. Adamo quindi accetta la vita anche se gliene sfugge il senso. Il dramma termina su queste parole del Signore: "Uomo, te l'ho detto, lotta e abbi fiducia."
SCHEDA FILM
Regia: András Jeles
Attori: Péter Bocsor - Adamo, Júlia Mérö - Eva, Eszter Gyalog - Lucifero, György Belme, Róbert Borók, Attila Dobay
Soggetto: Imre Madách - poema
Sceneggiatura: András Jeles
Fotografia: Sandor Kardos
Musiche: Istvan Marta
Montaggio: Margit Galamb
Arredamento: Attila Kovacs
Durata: 100
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.38) EASTMANCOLOR
Tratto da: dal poema drammatico "The Tragedy of Man" (1861) di Imre Madách
Produzione: MAFILM - HUNNIA STUDIO (BUDAPEST)
NOTE
- IL FILM E' INTERPRETATO DA BAMBINI TRA GLI OTTO E I TREDICI ANNI.