TESTIMONE DI MEZZANOTTE

Jacques Montet, noto autore di romanzi gialli, ha fama d'uomo felice; mentre la sua vita è tutt'altro che invidiabile, succube della moglie, la quale, essendo l'ideatrice dei suoi migliori libri, lo domina e lo tradisce. Una sera Montet viene investito dall'auto di Muriel una ragazza, sua ammiratrice, figlia di un impresario di riviste lei lo riaccompagna a casa, cercando di dimostrargli in tutti i modi, il suo vivo interesse, tanto che egli è indotto a concepire l'idea di uccidere la moglie, per unirsi alla sua ammiratrice. Per sviare da lui ogni sospetto, egli esagera l'importanza di una ferita alla mano destra ed essendo rimasto solo con la moglie l'uccide. La polizia accetta l'ipotesi del suicidio e Montet parte con Muriel e la compagnia di riviste. Ma, tornato a casa, il dubbio che il suo delitto abbia avuto un testimone, l'induce a farne ampia confessione ad un giovane, che prende per il testimone stesso. Quando s'accorge dell'errore, tenta d'uccidere il giovanotto, ma viene ucciso dalla polizia accorsa.