TERESA

USA 1951
Philip Tass, giovanissimo soldato americano, trovandosi durante la guerra in Italia in un piccolo paese di montagna conosce Teresa, se ne innamora e la sposa. Finita la guerra, egli precede la moglie in America, Philip è un giovane eccessivamente timido, l'amorosa tirannia d'una madre autoritaria ed egoista, ha fatto di lui un essere irrisoluto e debole. Egli non ha informato i suoi del suo matrimonio e non ha il coraggio di rivelare loro la verità. Quando sua madre lo scopre per caso succede una mezza tragedia. Dopo qualche tempo Teresa raggiunge in America il marito e viene accolta anche dalla madre con apparente cordialità. La giovane sposa cerca d'indurre il marito a crearsi una posizione indipendente; ma Philip non sa decidersi e le continue intrusioni della suocera rendono vani gli sforzi di Teresa. La certezza della non lontana maternità induce questa ad affrontare risolutamente il marito e poiché questi non si rende conto delle sue responsabilità, Teresa accetta un posto e lascia la casa dei suoceri. La decisione di Teresa addolora Philip che riesce finalmente a mettersi a posto anche lui. Nato il bimbo l'intervento del padre di Philip indurrà gli sposi a riaccostarsi per iniziare finalmente una vita familiare autonoma.
SCHEDA FILM

Regia: Fred Zinnemann

Attori: Anna Maria Pierangeli - Teresa, John Ericson - Philip, Patricia Collinge - Madre Di Philip, Richard Bishop - Padre Di Philipe, Peggy Ann Garner - Sorella Di Philip, Ralph Meeker - Dobbs, Ave Ninchi - Madre Di Teresa, Bill Muldin - Grissom, Rod Steiger - Frank, Aldo Silvani - Professor Crocce, Tommy Lewis (II) - Walter, Franco Interlenghi - Mario, Ed Binns - Brown, Edith Atwater - Signora Lawrence

Soggetto: Alfred Hayes, Stewart Stern

Sceneggiatura: Stewart Stern

Fotografia: William J. Miller

Musiche: Louis Applebaum

Montaggio: Frank Sullivan

Scenografia: Leo Kerz

Durata: 102

Colore: B/N

Genere: DRAMMATICO

Produzione: ARTHUR M. LOEW PER LA M.G.M.

Distribuzione: MGM

CRITICA
"Il film prospetta problemi interessanti, ma appare in complesso lento e prolisso. Buona la fotografia." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 30, 1951)