Prudence, una giovane donna disinibita, legge un annuncio matrimoniale su di una rivista e decide di incontrare Bruce, un tipo bizzarro e bisex dichiarato, deciso a lasciare il compagno Bob per farsi una famiglia 'normale'. Bruce e Prudence sono entrambi in cura presso due psicanalisti che per pura coincidenza hanno gli studi contigui: il dottor Stuart (che segue Prudence) e la dottoressa Charlotte (che ha in cura Bruce), due professionisti assai stravaganti e faciloni che amoreggiano rapidamente in una stanzetta che hanno in uso comune. Per ironia della sorte, la giovane coppia, i due medici, Zizì (la madre superprotettiva di Bob e cliente anch'essa di Stuart), Bob e Andrew (il figlio di Charlotte, anche lui omosessuale) si ritrovano tutti nello stesso ristorante fra isterismi, ripicche, scenate, pulsioni sessuali a volte irrefrenabili e la logorrea contagiosa dei due terapeuti e dei rispettivi clienti.
SCHEDA FILM
Regia: Robert Altman
Attori: Julie Hagerty - Prudence, Jeff Goldblum - Bruce, Glenda Jackson - Charlotte, Tom Conti - Stuart, Christopher Guest - Bob, Geneviève Page - Zizi, Cris Campion - Andrew, Sandrine Dumas - Cindy, Bertrand Bonvoisin - Il Gerente, Nicole Evans - La Cassiera, Louis-Marie Taillefer - Il Cuoco, Matthew Leonard-Lesniak - Sig. Bean, Laure Killing - Charlie, Joan Tyrrell - Amica di Zizi, Sylvie Lenor - Amica di Zizi, Anne Monner - Amica di Zizi, Françoise Armelle - Amica di Zizi
Soggetto: Christopher Durand
Sceneggiatura: Christopher Durang, Robert Altman
Fotografia: Pierre Mignot
Musiche: Gabriel Yared
Montaggio: Stephen P. Dunn
Scenografia: Stephen Altman
Costumi: John Hay (II)
Durata: 102
Colore: C
Genere: GROTTESCO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85), PANORAMICO
Tratto da: testo teatrale omonimo di Christopher Durang
Produzione: NEW WORLD PICTURES, SANDCASTLE 5 PRODUCTIONS
Distribuzione: EAGLE PICTURES (1988) - AVO FILM - FONIT CETRA VIDEO - LASERDISC : RCS FILS & TV, PHILIPS VIDEO CLASSICS
CRITICA
"Bislacca e ben poco spiritosa commedia grottesca di Robert Altman che gioca a fare il Woody Allen, conservandone i rigurgiti intellettualoidi ma senza averne l'humour nella sciapa satira contro gli psicanalisti e i gay. Dall'isterico ritratto di una New York sdraiata sul lettino di Freud escono con le ossa rotte più i medici dei loro pazienti". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 23 luglio 2002)