Lenin, un uomo che ha cambiato il corso della storia e ha sconvolto il mondo sta per morire, contornato da gente che non conosce. Intorno a lui non c'è che il vuoto. E' la fine e lui lo sa bene. Il suo corpo è impotente e la sua coscienza si sta spegnendo ma la sua volontà di lotta e di potere non lo abbandona. Che cosa passa nella sua testa in questi ultimi mesi? Ripensa alla sua vita? Rimpiange forse di non poter cambiare più nulla?
SCHEDA FILM
Regia: Aleksandr Sokurov
Attori: Maria Kouznetsova - Krupskaya, Leonid Mozgovoy - Lenin, Sergei Razhuk - Stalin, Natalya Nikulenko - La sorella, Lev Yeliseyev - Il dottore, Nikolai Oustinov
Soggetto: Yuri Arabov
Sceneggiatura: Yuri Arabov
Fotografia: Aleksandr Sokurov
Musiche: Andrey Sigle
Montaggio: Leda Semyonova
Scenografia: Natalia Kochergina
Costumi: Lidiya Kryukova
Altri titoli:
Toro
Durata: 90
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: LENFILM
NOTE
- IN CONCORSO AL FESTIVAL DI CANNES 2001.
CRITICA
"Pittore della cinepresa, Sokurov lavora la materia visiva attraverso filtri e procedimenti di laboratorio fino a trasfigurarla. Se gli esterni sono immersi nella nebbia, gli interni avvolgono le figure umane in una specie di velo denso e lattiginoso, che ne fa qualcosa a metà tra corpi in carne e ossa e fantasmi. Ma lo straordinario finale innesca un processo di catarsi sufficiente a pacificare anche lo spettatore più angosciato. Seduto in giardino, il dittatore si trasforma sotto i nostri occhi in un personaggio cechoviano, mentre un accenno di riso affiora sulle sue labbra; e mentre la caligine che avvolgeva le cose si disperde, mostrando un cielo finalmente terso". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 18 maggio 2001)