Rose Lorkowski, stanca di pulire le case degli altri e in cerca di un'idea per guadagnare i soldi necessari a garantire la scuola a suo figlio Oscar, insieme alla sorella Norah decide di avviare una singolare impresa di pulizie, offrendo i propri servizi per ripulire le scene dei crimini.
SCHEDA FILM
Regia: Christine Jeffs
Attori: Amy Adams - Rose Lorkowski, Emily Blunt - Norah Lorkowski, Steve Zahn - Mac, Alan Arkin - Joe, Mary Lynn Rajskub - Lynn, Eric Christian Olsen - Randy, Clifton Collins Jr. - Winston, Maddie Corman - Mousy, Kevin Chapman - Carl Swanson, Judith Jones - Paula Datzman-Mead, Jason Spevack - Oscar Lorkowski, Lois Geary - Sig.ra Davis, Rebekah Wiggins - Peppy
Soggetto: Megan Holley
Sceneggiatura: Megan Holley
Fotografia: John Toon
Montaggio: Heather Persons
Scenografia: Joseph T. Garrity
Arredamento: Wendy Ozols-Barnes, Edward McLoughlin
Costumi: Alix Friedberg
Effetti: Great FX
Altri titoli:
Sunshine Cleaning - Non c'è sporco che tenga
Durata: 90
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: ARRIFLEX, SUPER 35 (3-PERF) STAMPATO A 35 MM (1:2.35) - TECHNICOLOR
Produzione: BACK LOT PICTURES, BIG BEACH FILMS, CLEAN SWEEP PRODUCTIONS
Distribuzione: VIDEA-CDE (2010)
Data uscita: 2010-04-09
CRITICA
"Meglio tardi che mai. Presentato in Concorso al Sundance nel 2008 ecco l'ennesima prova che il cinema non è solo arte del prototipo: 'Sunshine Cleaning'. Dai produttori di 'Little Miss Sunshine', un film su una famiglia disfunzionale vista con allegria come in 'Little Miss Sunshine', con Alan Arkin (che vinse un Oscar per Littie Miss Sunshine), un manifesto simile a quel film e un furgone finale per trasportare la famiglia. Proprio come in 'Little Miss Sunshine'. Poi c'è anche il titolo simile. (...) Si può fare. Anche se qui, l'allegria del grottesco è un po' posticcia. Bravissime le due protagoniste (Adams geniale nella frustrazione combattuta dal senso di responsabilità) e intrigante il ferramenta senza un braccio di Clifton Collins Jr., cresciuto moltissimo dai tempi in cui Tomas Milian lo torturava in 'Traffic'." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 'Il Messaggero', 9 aprile 2010)
"I film non hollywoodiani revocano illusioni hollywoodiane. Come l'archetipo della serie, 'Little Miss Sunshine', 'Sunshine Cleaning' tempera per la vena realista con tratti di commedia. (...) personaggi imposti dal politicamente corretto." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 9 aprile 2010)