Una mattina, Clarisse, moglie e madre di due bambini, prepara il bagaglio, entra nella sua auto e parte, abbandonando la casa dove vive con la sua famiglia. Fra flashback e flashforward, prospettive e ricordi, lentamente emerge una storia diversa..
SCHEDA FILM
Regia: Mathieu Amalric
Attori: Vicky Krieps - Clarisse, Arieh Worthalter - Marc, Anne-Sophie Bowen-Chatet - Lucie, Sacha Ardilly - Paul, Juliette Benveniste - Lucie, adolescente, Aurèle Grzesik - Paul, adolescente, Aurélia Petit, Erwan Ribard - Agente immobiliare, Samuel Mathieu - Collega di Marc, Cuca Bañeres Flos - Cameriera dello chalet
Soggetto: Claudine Galea - pièce teatrale
Sceneggiatura: Mathieu Amalric
Fotografia: Christophe Beaucarne
Montaggio: François Gédigier
Scenografia: Laurent Baude
Costumi: Caroline Spieth
Suono: Olivier Mauvezin - presa diretta, Martin Boissau - presa diretta, Nicolas Moreau - montaggio, Stéphane Thiébaut - mix
Durata: 97
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: la pièce "Je reviens de Loin" di Claudine Galea
Produzione: LAETITIA GONZALEZ, YAËL FOGIEL, FELIX VON BOEHM PER LES FILMS DU POISSON, IN COPRODUZIONE CON GAUMONT, ARTE FRANCE CINÉMA, LUPA FILM
Distribuzione: MOVIES INSPIRED (2022)
Data uscita: 2022-01-27
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI: CENTRE NATIONAL DU CINÉMA ET DE L'IMAGE ANIMÉE, RÉGION NOUVELLE AQUITAINE, RÉGION OCCITANIE, DÉPARTEMENT DE LA CHARENTE MARITIME; IN PARTENARIATO CON IL CNC; CON LA PARTECIPAZIONE DI: CANAL+, CINÉ+, BAYERISCHER RUNDFUNK, ARTE; IN ASSOCIAZIONE CON INDÉFILMS 8, CINÉMAGE 14, CINÉCAPITAL 2.
- PRESENTATO NELLA SEZIONE 'CANNES PREMIERE' AL 74. FESTIVAL DI CANNES (2021).
- FILM DELLA CRITICA PER IL SINDACATO NAZIONALE CRITICI CINEMATOGRAFICI ITALIANI - SNCCI.
CRITICA
"Un film doloroso e commovente, dove l'amore, anche arrabbiato, trasuda dai ricordi, dalle attese.(...) risultano del tutto imperscrutabili le strade che il cuore u mano intraprende per resistere a una sofferenza indicibile, che può davvero frantumarci in mille frammenti che vagano impazziti. Fino a quando un nuovo senso non è in grado di ricomporre la mente e i ricordi. Adattato liberamente da una pièce teatrale di Claudine Galéa (Je reviens de loin), con musiche di Chopin, Debussy, Rameau, Ravel, Beethoven, Mozart, Rachmaninov." (Fulvia Degl' Innocenti, 'Famiglia Cristiana', 03 febbraio 2022)
"(...) il regista Amalric, più noto come attore francese di punta, ha trasposto condividendone la delicata sensibilità il testo teatrale Je reviens de loin di Claudine Galéa, un thriller mentale, astratto, tormentoso, un Hitchcock prosciugato ed essiccato con il decisivo contributo delle esecuzioni al pianoforte di brani di Debussy, Mozart, Beethoven e Rameau. Non mancano le tessere più adatte al puzzle onirico e allegorico (eco di voci interiori, sovrapposizione di stagioni, montaggio caleidoscopico) che ha l' ambizione di comporre il ritratto di una donna in pieno caos psicologico che tuttavia riesce a comunicare con la famiglia grazie a una forma di telepatia, una strategia di sopravvivenza autogestita o forse un esperimento di comunicazione ultraterrena." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 04 febbraio 2022)
"Il lavoro sulle immagini, la scelta accurata delle angolazioni, delle prospettive; la prospettiva obliqua, sincopata attraverso cui si guarda alla storia, come salendo, scendendo o interrompendo all'improvviso scale di pianoforte; la messa in scena delle condizioni di luce, di fragili, cadenti abbagli invernali, che sono sempre condizioni di cinema, la carne tremula del cinema: ecco, 'Stringimi forte' di Mathieu Amalric (..) è questa rapsodia di luce,l' impressionarsi sempre miracoloso di una luce livida e ancora vivida sulla «pellicola», e la ricostruzione delle ragioni stesse del filmare, cioè dell' immaginare." (Luigi Abiusi, 'Il Manifesto', 5 febbraio 2022)