Attraverso gli occhi dei suoi cani randagi che vagano per le strade di Instabul, Stray esplora che cosa significa vivere come un essere senza status o sicurezza. Mentre cercano cibo e riparo, tre cani ¿Zeytin, Nazar, and Kartal¿ si imbarcano in viaggi in sordina nella società turca che ci consentono un ritratto nudo e crudo della vita umana. Che ci conducano in decrepite rovine o per strade trafficate, lo sguardo dei vagabondi funge da finestra negli angoli dimenticati della società: donne in matrimoni senza amore, protestanti senza armi, rifugiati senza riparo. Attraverso i loro occhi canini, ci viene mostrato un mondo spaccato dalle divisioni lungo i confini di classe, etnia e sesso. Il film è tanto critica osservazione della civiltà umana attraverso l'insolito sguardo dei cani quanto viaggio sensoriale nei nuovi modi di vedere e di essere da una posizione di estrema marginalizzazione. È in questa intersezione che Stray cerca di far luce sulle convulsioni della società turca attraverso ciò che viene osservato da Zeytin e i suoi compagni - umani e non umani.
SCHEDA FILM
Regia: Elizabeth Lo
Sceneggiatura: Elizabeth Lo
Fotografia: Elizabeth Lo
Montaggio: Elizabeth Lo
Durata: 72
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: SHANE BORIS E ELIZABETH LO
NOTE
- IN CONCORSO ALLA XVIII EDIZIONE DI 'ALICE NELLA CITTÀ' (2020), SEZIONE AUTONOMA E PARALLELA DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA.