Stories of Africa

Il documentario racconta tre storie africane.
"Kito": Alla tenera età di circa tre anni, il keniota Kito si ritrova insieme alla sorellina minore Asali abbandonato su un autobus dal padre biologico. Solo e senza soldi, Kito versa in una situazione disperata, costretto a sopravvivere nella metropoli di Nairobi occupandosi anche della sorellina e cercando di tenersi lontano dalla bande degli altri bambini 'Chokora' (spazzatura). Il provvidenziale intervento della polizia e la successiva accoglienza presso l'orfanotrofio "Children Home" cambieranno la vita di Kito e Asali. Infatti, i due bambini vengono adottati da Lara e Ugo, una coppia italiana che, nella speranza di un mondo migliore, decide di accogliere i due bambini chokora. Ma Kito ha ancora un sogno da realizzare: tornare nel suo villaggio e ritrovare il padre biologico.
"American Board": Dopo aver vissuto a Dubai, Magdi è tornato al Cairo dove frequenta la facoltà di Odontoiatria. Le condizioni economiche della sua famiglia rendono difficile portare avanti gli studi, ma ad aiutarlo è la sua passione per il Karate. Magdi, infatti, è l'unico africano ad aver disputato per ben tre volte una finale mondiale e, per questo, il club Al Ahly gli paga una sorta di stipendio grazie al quale ha potuto mantenere gli studi. Tuttavia in Egitto, dopo la rivoluzione del 2011, la situazione è precipitata e Magdi cerca di racimolare i soldi necessari per andare negli Stati Uniti dove ottenere un Master in Odontoiatria. Riuscirci non è, però, così semplice...
"Hijab": Le donne islamiche possono praticare sport? Con quali limitazioni? Le federazioni internazionali di arti marziali vietano l'uso del "hijab" e le donne si trovano quindi di fronte al dilemma se rispettare il dettame religioso oppure commettere "HARAM" togliendosi il velo e partecipare alle competizioni sportive. Nadia e Shayma, nonostante la consapevolezza di commettere Haram e di subire quindi la punizione che Allah deciderà, sono serene e sostenute dalla famiglia, dalle federazioni e dalla società, perché vincendo nelle competizioni sportive portano onore e gloria alla loro nazione. Bothaina e Manal, sono due giovani emancipate e con posizioni politiche diametralmente opposte. Una è liberal e rifiuta il velo, l'altra è un'esponente dei Fratelli musulmani ed auspica un cambiamento del regolamento sportivo internazionale...