Un 19enne afroamericano di Los Angeles, cresciuto in strada e dal carattere difficile, viene accettato alla Truth University di Atlanta, in Georgia. Abile ballerino hip-hop, il ragazzo viene subito conteso tra le due maggiori confraternite del campus che lo vorrebbero tra le loro fila per poter vincere l'annuale sfida di 'Stepping'.
SCHEDA FILM
Regia: Sylvain White
Attori: Columbus Short - DJ, Meagan Good - April, Ne-Yo - Rich Brown, Darrin Dewitt Henson - Grant, Brian J. White - Sylvester, Laz Alonso - Zeke, Valarie Pettiford - Zia Jackie, Jermaine Williams - Noel, Allan Louis - Dottor Palmer, Harry J. Lennix - Nate, Chris Brown (II) - Duron, Oliver Ryan Best - Easy, Richmond Duain Martyn - Mark, Justin Hires - Byron, Michael Ngaujah - Harold, Roderick Thomas - Paul
Sceneggiatura: Gregory Ramon Anderson, Robert Adetuyi
Fotografia: Scott Kevan
Musiche: Sam Retzer, Tim Boland
Montaggio: David Checel
Scenografia: Jonathan A. Carlson
Arredamento: Joseph Litsch
Costumi: Keith G. Lewis
Effetti: Rocco Passionino, Lisa Reynolds
Altri titoli:
Steppin'
Stompin'
Durata: 106
Colore: C
Genere: DRAMMATICO MUSICALE ROMANTICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:2.35)
Produzione: RAINFOREST FILMS
Distribuzione: SONY PICTURES RELEASING ITALIA
Data uscita: 2007-07-06
TRAILER
NOTE
- COREOGRAFIE : DAVE SCOTT. COREOGRAFO ASSOCIATO PER LE SEQUENZE DI STEPPING: JESUS MALDONADO.
CRITICA
"Gratta la vernice di un filmetto d intrattenimento come 'Stepping - Dalla strada al palcoscenico' e cosa trovi? L'ideologia. Questa commediola coreografica diretta da Sylvain White, con un ammiccante brio da videoclip, è l'ennesima variazione sul tema della rivalità fra due gruppuscoli universitari, che convergono a uno spettacolare confronto finale dove vincerà il migliore. Quante volte Hollywood ci ha servito in passato la stessa ricetta? (...) 'Stepping' celebra il sistema delle confraternite, ricordando che dentro una di queste si formò, proprio ad Atlanta, il dottor Martin Luther King onorato nella Heritage Hall devotamente visitata da DJ. Nello spezzare una lancia a favore dell'individualismo, il film afferma risolutamente che ogni iniziativa del singolo si deve intonare allo spirito del gruppo di appartenenza. In sostanza ci troviamo di fronte a un'esaltazione del sistema americano ovvero di una democrazia populista radicata nei comportamenti. Si capisce benissimo perché il ministro Goebbels guidando la produzione cinematografica del Terzo Reich si ispirò a Hollywood piuttosto che al modello sovietico, consapevole che i film di propaganda convincono solo quelli che sono già convinti, mentre annoiano o disgustano gli altri. In cambio il cinema apparentemente escapista mette in opera strumenti di persuasione molto più efficaci, come dimostra il fatto che dopo un buon secolo di cura hollywoodiana gran parte del mondo vive nella convinzione che a parte le follie di Bush non c'è niente di meglio dell' «american way of life»." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 06 luglio 2007)
"Il filone della danza agonistica si arricchisce di un altro prodotto con i soliti ingredienti emotivi e spettacolari, ma stavolta ha a che fare con lo stepping, un ballo eseguito nei circoli universitari afroamericani basato su articolate coreografie e intensi movimenti di piedi e mani. Il protagonista di 'Stepping - Dalla strada al palcoscenico' è DJ, un giovane inquieto di Los Angeles, uno street dancer che si trasferisce ad Atlanta in Georgia per frequentare l'università. Ma presto viene coinvolto dalle due rivali confraternite che devono sfidarsi nell'annuale campionato di ballo. Il regista di video musicali Sylvain White sa coinvolgere con spettacolari inquadrature di balli acrobatici e una trascinante colonna sonora." (Alberto Castellano, 'Il Mattino', 7 luglio 2007)