Chase e Andie frequentano la Maryland School of the Arts e hanno entrambi una passione sfrenata per il ballo, ma non potrebbero essere più diversi tra loro. Lui è ricco e viziato, lei ha minori mezzi economici ma molta più grinta. I due ragazzi uniranno le loro forze per vincere una prestigiosa gara di ballo a Baltimora.
SCHEDA FILM
Regia: Jon M. Chu
Attori: Robert Hoffman (II) - Chase Collins, Briana Evigan - Andie, Cassie Ventura - Sophie, Adam G. Sevani - Moose, Will Kemp - Blake Collins, Danielle Polanco - Missy, Christopher Scott - Hair, Mari Koda - Jenny Kido, Janelle Cambridge - Fly, Luis Rosado - Monster, Harry Shum Jr. - Cable, LaJon Dantzler - Smiles, Telisha Shaw - Felicia, Black Thomas - Tuck, Kejamel 'K-Mel' Howell - K-Mel, Channing Tatum - Tyler Gage, Luis Salgado - Alejandro, Sarah Rivera-Scott - Zia Maria, Amarr Merritt - Charlie, Troy Kirby - Troy, Rynan 'Rainen' Paguio - Kid Rainen, Ebone Johnson - EBZ, Donnie 'Crumbs' Counts - Crumbs, Jeff 'Rapid' Ogle - Rapid, Sonja Sohn - Sarah, Jeffrey 'Machine' McCann - Machine, Shorty Welch - Shorty, Alison Faulk - Alstar, James 'Cricket' Colter - Cricket, J-Boog - Dj Sand
Soggetto: Duane Adler - personaggi, Toni Ann Johnson, Karen Barna
Sceneggiatura: Karen Barna, Toni Ann Johnson
Fotografia: Max Malkin
Musiche: Aaron Zigman
Montaggio: Andrew Marcus
Scenografia: Devorah Herbert
Arredamento: Jennifer M. Gentile
Costumi: Luca Mosca
Effetti: East Coast Films Inc.
Durata: 98
Colore: C
Genere: DRAMMATICO MUSICALE ROMANTICO
Tratto da: personaggi ideati da Duane Adler
Produzione: OFFSPRING ENTERTAINMENT, SUMMIT ENTERTAINMENT, TOUCHSTONE PICTURES
Distribuzione: MOVIEMAX
Data uscita: 2008-04-18
TRAILER
NOTE
- COREOGRAFIE: JAMAL SIMS, NADINE "HI HAT" RUFFIN E DAVE SCOTT.
- NELLA VERSIONE ITALIANA IL PERSONAGGIO DI TUCK E' DOPPIATO DA 'MONDO MARCIO'.
CRITICA
"Gonfio di dejà vu e retorica giovanilistica, il film è indirizzato coerentemente verso un pubblico amico: quello dei giovani discotecari. Però non fa danni, non è volgare e si fa preferire alle squallide vicende horror, indirizzate allo stesso pubblico." (Adriano Di Carlo, 'Il Giornale', 18 aprile 2008)
"Tre coreografi free dance, bacini in flusso pelvico e ombelichi parlanti, acrobazie su strada; l'etica giovane del successo tipo 'Amici' della De Filippi. Dirige l'americano 28enne John Chu che ha tenuto separate le due squadre tra cui Briana Evigan e il capo clan, il fenomenale Robert Hoffman che in attesa del 'Lago dei cigni' farà anche il numero tre."(Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 18 aprile 2008)
"Non è certo per la sceneggiatura più che prevedibile che si apprezza 'Step Up 2' di Jon Chu, bensì per l'esplosione di energia dinamica che scaturisce dalle inventive coreografie. A questo sequel del successo del 2006 manca il fascino del totem Channing Tatum (esploderà definitivamente nel prossimo Michael Mann?) che nel primo episodio muoveva i primi passi da futura star. In compenso aumentano le scene di dimenamento con esplosione finale in una gara di ballo che coinvolge mezza Baltimora e tutte le maggiori star hip-hop. Sotto il vestito del cinema giovanilista si nasconde il film a tesi: sfidarsi con il corpo e non con le pistole, sulla scia del documentario 'Rize' (2005) di David LaChapelle. E' l'interessante filone hollywoodiano degli ultimi anni 'fate la danza, non fate la guerra' di cui la saghetta 'Step Up' è degna componente." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 25 aprile 2008)
"Forte dei 65 milioni di teen ager-dollari del primo 'Step up', ecco il bis: (...) Parole consunte dall'uso, di pochissimo interesse nel riassunto sociologico, ma la parte musical coreografica guidata da Shankman, regista di 'Hairspray', ha momenti felici e dinamici soprattutto nel finale scatenato e bagnato alla Gene Kelly in the rain. Tre coreografi free dance, bacini in flusso pelvico e ombelichi parlanti, acrobazie su strada (sulla scia del grande Michael Kidd di 7 spose, di Saddler, Ross, Fosse): l'etica giovane del successo tipo 'Amici' della De Filippi. Dirige l'americano 28enne John Chu che ha tenuto separate le due squadre tra cui Briana Evigan e il capo clan, il fenomenale Robert Hoffman che in attesa del Lago dei cigni farà anche il n° 3." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 25 aprile 2008)