Praxis, luna del pianeta Klingon, esplode proiettando un'onda neutronica che distrugge le riserve d'ozono del pianeta: agli abitanti alieni restano 50 anni di sopravvivenza e Gorkon, Gran Cancelliere dei Klingon, decide di trattare la pace con la Federazione dopo 25 anni di scontri. Il capitano dell'incrociatore della Federazione "Enterprise", James Tiberius Kirk, viene incaricato di scortarlo col seguito sulla Terra. Contattata la nave aliena, viene invitata la delegazione a cena sulla sua astronave, ma da quest'ultima appena rientrati Gorkon ed i suoi, partono inspiegabilmente due colpi che paralizzano il sistema antigravità dell'astronave del Klingon, consentendo a due misteriosi sicari, con speciali calzature, di penetrarvi, ferendo gravemente Gorkon ed uccidendo alcuni suoi gregari. Immediatamente Kirk e il dottor Leonard McCoy si precipitano per dare una mano, ma il medico nulla può fare per salvare Gorkon, ed i due vengono arrestati. Nel successivo processo, Kirk e McCoy vengono condannati al lavori forzati a vita sull'asteroide Rura Penthe, luogo dal clima polare. Qui una certa Martia, un essere che può assumere diverse forme, aiuta Kirk e McCoy a fuggire, ma il suo aiuto è una trappola per far catturare Kirk ed eliminarlo definitivamente. Ma l'Enterprise recupera in extremis capitano e medico, mentre a bordo si cercano gli stivali antigravità che i sicari vi devono aver nascosto. Il vulcaniano Spock, dopo aver collaborato a questa missione, sospetta la vulcaniana Valeris, il nuovo ufficiale navigatore, e sottoponendola ad una personalissima macchina della verità scopre i congiurati. Il nome del raduno della federazione lo indica invece il capitano Hikaru Sulu, ex navigatore dell'Enterprise ora al comando di un'altra astronave, che dovrebbe costringere l'Enterprise al rientro. Ma Sulu non obbedisce all'ordine, ed anzi rivela a Kirk il luogo della Conferenza di pace, che si tiene a Camp Khitomer dove i congiurati pianificano di assassinare il Presidente della Federazione, per dare un colpo mortale alle residue speranze di pace. Sarà proprio Kirk a salvarlo e dopo l'arresto dei congiurati egli e la figlia di Gorkon si riconciliano pronunciando parole di speranza che suscitano l'applauso dei presenti.
SCHEDA FILM
Regia: Nicholas Meyer
Attori: William Shatner - Capitano James T. Kirk, Leonard Nimoy - Capitano Spock, DeForest Kelley - Dottor Leonard McCoy, James Doohan - Capitano Montgomery 'Scotty' Scott, Walter Koenig - Comandante Pavel Chekov, Nichelle Nichols - Comandante Uhura, George Takei - Capitano Hikaru Sulu, Kim Cattrall - Tenente Valeris, Mark Lenard - Ambasciatore Sarek, Grace Lee Whitney - Comandante Janice Rand, Brock Peters - Ammiraglio Cartwright, Christopher Plummer - Generale Chang, David Warner - Cancelliere Gorkon, Michael Dorn - Colonnello Worf, Paul Rossilli - Generale di brigata Kerla
Soggetto: Gene Roddenberry - serie Tv, Leonard Nimoy, Lawrence Konner, Mark Rosenthal
Sceneggiatura: Denny Martin Flinn, Nicholas Meyer
Fotografia: Hiro Narita
Musiche: Cliff Eidelman
Montaggio: Ronald Roose, William Hoy
Scenografia: Herman F. Zimmerman
Arredamento: Mickey S. Michaels
Costumi: Dodie Shepard
Effetti: Terry D. Frazee, Craig Barron, Scott Farrar, Industrial Light & Magic (ILM)
Durata: 120
Colore: C
Genere: AVVENTURA AZIONE FANTASCIENZA
Specifiche tecniche: PANAVISION, SUPER 35, 35 MM GONFIATO A 70 MM, SCOPE - TECHNICOLOR
Tratto da: serie tv "Star Trek" ideata da Gene Roddenberry
Produzione: RALPH WINTER, STEVEN-CHARLES JAFFE E MARTY HORNSTEIN PER PARAMOUNT PICTURES
Distribuzione: UIP (1992) - CIC VIDEO; LASERDISC: PHILIPS VIDEO CLASSICS
NOTE
- I PROTAGONISTI DELLA SAGA INIZIATA DA 25 ANNI PER LA PRIMA VOLTA HANNO I CAPELLI BIANCHI.
- CANDIDATO ALL'OSCAR 1992 PER MIGLIOR TRUCCO (MICHAEL MILLS, ED FRENCH E RICHARD SNELL) E MIGLIORI EFFETTI SONORI (GEORGE WATTERS II E F. HUDSON MILLER).
CRITICA
"Non occorre fare particolari sforzi per seguire la trama, arricchita sapientemente con effetti speciali, che porta ancora una volta lo spettatore dall'iniziale clima oscuro di congiura e sfiducia verso un finale come sempre foriero di ottimismo. L'impegno profuso in questo film pur inserito nel consueto clima tutto hollywoodiano dei "filoni", sa conservare una sua validità non solo sul piano spettacolare, ma anche su quello dei contenuti. Il pregio maggiore, è quello di aver coniugato l'avventura pura e semplice e le esigenze dello spettacolo alle problematiche che affliggono l'uomo: la guerra, il potere, l'avidità, la generosità, la fede negli ideali, l'amicizia, il tradimento, il sacrificio, la invidia, la gelosia, la schiavitù e la libertà. Un altro pregio di questa pellicola, oltre alla cura minuziosa dei minimi particolari nella fotografia, nella sceneggiatura e nella recitazione, è la chiarezza estrema dei valori che devono accompagnare l'agire dei personaggi: non ci sono qui pericolose ambiguità o commistioni sospette tra bene e male, anche se il dialogo tocca spesso le corde dell'indagine psicologica e sociologica, sempre senza pesantezze ma non per questo senza efficacia." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 114, 1992)