Maggie è una madre single che si trasferisce nella nuova casa a Brooklyn con il figlio 12enne Oliver. Costretta a restare fuori casa a lungo per lavoro, Maggie non ha altra scelta che lasciare Oliver alle cure del vicino di casa, Vincent, un bisbetico in pensione con un debole per l'alcol e il gioco d'azzardo. Vincent e Oliver daranno così vita a una improbabile amicizia che aiuterà il ragazzo a crescere e a capire che Vincent, in fondo, è un uomo incompreso e di buon cuore.
SCHEDA FILM
Regia: Theodore Melfi
Attori: Bill Murray - Vincent, Melissa McCarthy - Maggie, Naomi Watts - Daka, Chris O'Dowd - Padre Geraghty, Terrence Howard - Zucko, Jaeden Lieberher - Oliver, Scott Adsit - David, Dario Barosso - Ocinski, Nate Corddry - Terry, Kimberly Quinn - Infermiera Ana, Greta Lee - Impiegata di banca, Lenny Venito - Coach Mitchell, Donna Mitchell - Sandy, Ann Dowd - Shirley, Reg E. Cathey - Gus, Deirdre O'Connell - Linda, Ray Iannicelli - Roger, Maria Elena Ramirez - Amelda, Ron McLarty - O'Brien, Niles Fitch - Brooklyn, Emma Fisher - Bridgette, David Iacono - Jeremiah, Alexandra Fong - Rachele, Sade Demorcy - Keesha, James Andrew O'Connor - Antwan, Brenda Wehle - Giudice Reynolds
Sceneggiatura: Theodore Melfi
Fotografia: John Lindley
Musiche: Theodore Shapiro
Montaggio: Sarah Flack, Peter Teschner
Scenografia: Inbal Weinberg
Costumi: Kasia Walicka-Maimone
Effetti: Big Film Design
Durata: 102
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: ARRICAM LT, 35 MM
Produzione: TED MELFI, PETER CHERNIN, FRED ROOS, JENNO TOPPING PER CHERNIN ENTERTAINMENT, CRESCENDO PRODUCTIONS, GOLDENLIGHT FILMS, THE WEINSTEIN COMPANY
Distribuzione: EAGLE PICTURES
Data uscita: 2014-12-18
TRAILER
NOTE
- CANDIDATO AI GOLDEN GLOBE 2015 PER: MIGLIOR FILM E ATTORE PROTAGONISTA (BILL MURRAY) PER LA CATEGORIA COMMEDIA/MUSICAL.
CRITICA
"Di primo acchito lo definiremmo melenso e sentimentaloide, ma «St. Vincent» possiede una qualità che ne rialza notevolmente il valore e cioè gli interpreti dominatori dei rispettivi ruoli, corpi, dialoghi e caratteri." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 18 dicembre 2014)
"'St. Vincent' è il classico film che è più di quel che promettono storia e regia, perché la sua forza è negli attori: Murray è formidabile nel ruolo per antonomasia di Murray, lo sfatto, cinico, bukowskiano dal cuore d'oro; Naomi Watts mette pancione vero e accento russo fittizio a una prostituta adorabile; la McCarthy ha altrettanto peso scenico e il giovincello Lieberher futuro roseo." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 18 dicembre 2014)
"Vecchio cinico ingentilito dall'infanzia. (...) un gradevole esempio della categoria grazie a un Bill Murray bravo ad aggiungere al suo sottile stile catatonico una sgradevolezza figlia dell'alienazione. Si sente lo stile eccentrico di Wes Anderson attraverso il rapporto schietto adulto-bambino (in 'Rushmore' di Anderson c'era già un Murray mentore sui generis) e l'uso di alcuni ralenti avulsi da qualsiasi tono epico. Memorabile scena con Murray che canticchia male e fuori tempo 'Shelter From the Storm' di Bob Dylan. Catturando perfettamente l'anima di un perdente orgogliosamente stonato." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 18 dicembre 2014)
"Mamma mia, quanta melassa. L'esordiente Ted Melfi, autore anche dell'indisponente sceneggiatura, ha l'animo del ricattatore. (...) Tutto straprevisto, zuccheroso e insulso. Inutilmente bravo il grande Bill Murray." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 18 dicembre 2014)
"Il vecchio e il bambino, ennesima storia di educazione sentimentale alla rovescia: è il bambino che ispira il vecchio. (...) Oliver (...) ha sufficienti disgrazie e già sorniona simpatia per stare in qualsiasi commedia del genere. Si alza sulla media solo per un motivo: Murray e cast. Niente di diverso dall'oziosa, narcisistica contemplazione dell'umana debolezza, tra sarcasmo e malinconica sfiducia, ma è ammirevole il tempismo con cui decide una scena, un dialogo, una gag. Non sfigura Naomi Watts, che si diverte e diverte a inventarsi prostituta russa dal cuore tenero. Giovane cineasta italoamericano con papà ex mala, Melfi fa il suo mestiere." (Silvio Danese, 'Nazione - Carlino - Giorno', 19 dicembre 2014)