SQUILLI DI MORTE

Nat Bridger, professore di ecologia all'università, si trova per caso coinvolto nelle indagini sulla morte troppo frettolosamente archiviata di una sua allieva, Sandra. Con sua grande meraviglia scopre che la ragazza è rimasta uccisa dopo aver risposto ad una telefonata. Prima incredulo, poi sempre più determinato a far luce sulla misteriosa vicenda, che intanto continua a mietere vittime, pur se osteggiato dalla polizia Nat riesce a far luce sul meccanismo di morte usato dal misterioso assassino, che attraverso il cavo telefonico fa passare una micidiale scarica elettrica. I sospetti del professore, ovviamente, si concentrano sulle massime cariche della società dei telefoni ma, anche se aiutato da un anziano e stimato collega che della società è consulente, e da Ridley, una bella ricercatrice della stessa società, tutti i suoi tentativi di scoprire l'assassino cadono nel nulla. Tuttavia, quando il suo collega resta anch'egli vittima del telefono, attraverso una segreteria telefonica Nat e Ridley scoprono l'autore del folle piano, che altri non è che un impiegato della società telefonica, brillante inventore che, però, ha mansioni di guida per il pubblico. Ottenuto finalmente l'aiuto della polizia e del presidente della società, Nat si prepara a ricevere a sua volta la telefonata: questa volta, invertendo il senso della scarica, sarà l'assassino a restare ucciso dalla sua stessa invenzione.