Nella Chiesa di S. Agnese a New Orleans, vengono barbaramente uccisi due preti, padre Collins e padre Dennis, per cui il luogo viene chiuso per tre anni. Finché, d'accordo col suo vecchio segretario cieco, padre Silva, esorcista, l'arcivescovo Mosely decide di nominare parroco di quella parrocchia il giovane padre John Michael sopravvissuto miracolosamente ad un volo dal 17º piano di un edificio dopo un incontro con un ambiguo giovane, Claude. John si mette subito al lavoro coadiuvato da Teresa, la guardiana della chiesa: la gente comincia a venire poiché il sacerdote è simpatico e pieno di fede. Anche il cane dell'ex parroco, padre Dennis, gli si affeziona. Ma cose strane iniziano a perseguitare John; incubi notturni e visioni peccaminose. Inoltre una tormentata ragazza, Millie, che lavora in un losco club di proprietà del cinico Luke, vuole vederlo per confidargli la sua convinzione sulla natura satanica del suo principale che vorrebbe irretirla. John indaga sul locale ma Luke lo minaccia non senza avergli prima detto che anche lui è vittima di oscure presenze. L'arcivescovo e padre Silva avvertono John che deve prepararsi ad affrontare il maligno con tutta la forza della sua fede. Infatti il diavolo inizia a tentare apertamente il giovane prete con splendide ragazze, con la stessa Millie che dall'ospedale è fuggita e si è rifugiata presso il sacerdote di cui si è invaghita. Intanto continuano ad accadere fatti inspiegabili: il cane viene ucciso in modo orrendo, Luke che sembrava responsabile di tante cose, è invece assassinato in modo raccapricciante proprio in chiesa. Anche quello strano Claude muore davanti agli occhi di John in modo atroce. Il demonio è sempre più sfrontato: invia al sacerdote una conturbante ragazza ma egli resiste, al contrario dei suoi predecessori, ed allora il maligno infierisce su di lui senza pietà e sta per fare la stessa cosa con Millie. Ma John si riprende e con la forza della fede e della volontà riesce a metterlo in fuga, Millie è salva ed anche la sua anima. Putroppo il demonio ha reso cieco il giovane prete che ha osato sfidarlo e sconfiggerlo.
SCHEDA FILM
Regia: Camilo Vila
Attori: Ruben Rabasa - Padre Dennis, Peter Frechette - Claude, Phil Becker - Dottore, Ned Beatty - Tenente Stern, Ned Beatty - Tenente Stern, Jill Carroll - Millie, Ben Cross - Padre John Michael, Norma Donaldson - Abby, Hal Holbrook - Arcivescovo Mosely, Trevor Howard - Padre Silva, Claudia Robinson - Teresa, William Russ - Luke
Soggetto: Philip Yordan, Fernando Fonseca
Sceneggiatura: Fernando Fonseca, Philip Yordan
Fotografia: Henry Vargas
Musiche: Roger Bellon
Montaggio: Mark Melnick
Scenografia: Fernando Fonseca
Costumi: Beverly Safier
Durata: 95
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI
Produzione: TEAM EFFORT
Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE (1989) - VIVIVIDEO
NOTE
REVISIONE MINISTERO SETTEMBRE 1997
CRITICA
Quello che rende perplessi di questo film, è l'abbondante numero di sequenze e situazioni sgradevoli, cruente ed ambigue che ingenerano spesso confusione e fastidio. (Segnalazioni Cinematografiche)
"La prima parte sembra eccellente (anche se non lo è). Le pedine sono predisposte con apparente bravura: l'eroe scettico, il vecchio prete (Trevor Howard) non più scettico (e cieco), il poliziotto che non crede ai delitti soprannaturali e la ragazza sciroccata che invece ci crede. In realtà il film non parte mai. Chiude in qualche modo con lo show down in parrocchia fra il pretino e le forze del male. Ma è una scena madre che non coinvolgerebbe neanche gli under 14 (ai quali comunque il film è vietato). I tre diavoli che entrano in scena appartengono alla categoria dei mostricciattoli da cartoni animati. Resta da fare qualche piccola considerazione sull'impianto ideologico del film. Che é retrò mica male (con tendenza al medievale). In 'Soprannaturale' il diavolo non solo esiste come entità corporea, ma è capace di dare la morte fisica (occhio alla fine del gestore del night: è crocifisso a testa in giù come San Pietro). Come combatterlo? Con la statua della Madonna, come nei 'misteri' di dieci secoli fa." (Giorgio Carbone, 'La Notte', 24 agosto 1989)
"In questo caso gli sceneggiatori non hanno saputo resistere alla tentazione di inserire immagini raccapriccianti con i soliti effetti speciali, col risultato di rivelare i sogni del prete come opera del demonio e non il frutto della sua coscienza tormentata. Questo a non volerne considerare poi l'incongruenza dal punto, di vista del comportamento del demonio, che dovrebbe essere interessato a far sì che le fantasie del prete siano esclusivamente piacevoli per agevolare il successo.
L'attore Ben Cross asseconda questa indicazione sbagliata degli sceneggiatori prestando alla figura del protagonista tutte le risorse di una mimica che mai si discosta dalla rigidità cadaverica." ('Il Messaggero', 26 agosto 1989)
"Statue ambigue, cani spaventevoli, fedeli tremolanti animano la vita della lugubre comunità.
C'è persino un tale, con i capelli platinati e fastidiosissimo nel collegare il proprio nome di Luc con Lucifero, il quale pratica fatui riti satanici nell'ombra di un night-club. Una bella protetta di questo Luc, che sotto sotto sembra un buon diavolo, trova riparo alle proprie ossessioni nella parrocchia suscitando la gelosia del platinato e tutta una serie di fenomeni sconcertanti. Il prete per primo cita la saggezza del cattolicesimo che non dà peso a incubi, malesseri, levitazioni. Dovrà però secondo le regole dell'horror cambiare tattica e battersi direttamente con il Maligno all'interno della chiesa, suo baluardo ultimo. Abbiamo visto mille volte il crescendo delle forze oscure placarsi di fronte al coraggio o alla scienza o alla religione. Non sarà quest'altra occasione a stupirci. Anche perché il regista Camilo Vila che prossimamente debutterà con 'Options' - nella commedia, è molto più bravo al principio nello sbozzare i caratteri dei preti e dei seguaci assillati dalla paura." ('La Stampa', 1 settembre 1989)