Son contento

ITALIA 1983
Un giovane cabarettista, animatore di balere, tutto preso dalla sua passione per lo spettacolo, viene lasciato dalla sua ragazza, Paola, che viveva con lui da quattro anni. Comincia per il giovane un periodo di abbrutimento, durante il quale a causa del suo comportamento imprevedibile perde tutti i contratti di lavoro. Finalmente un giorno decide di svegliarsi da questo suo torpore e si ripresenta al pubblico con uno spettacolo rinnovato che, finalmente, lo porta al successo. Incontrata di nuovo Paola, i due tornano a vivere insieme ma si tratterà di una parentesi di breve durata. Proprio la sera del debutto del nuovo spettacolo "tutto" di Francesco, la ragazza si renderà conto che, per lui, il lavoro viene prima di tutto, anche dell'amore, e se ne andrà definitivamente.
SCHEDA FILM

Regia: Maurizio Ponzi

Attori: Francesco Nuti - Francesco, Barbara De Rossi - Paola, Carlo Giuffré - Falcone, Novello Novelli - Direttore del Kursaal, Ricky Tognazzi - Postino, Laurie Sherman - Ragazza americana, Ferzan Özpetek, Vera Furlan, Massimo Franceschi, Maurizio Boni, Alberto Petrolini, Claudio Spadaro, Bianca Maria Toso, Anna Maria Natalini

Soggetto: Maurizio Ponzi, Francesco Nuti

Sceneggiatura: Francesco Nuti, Enrico Oldoini, Maurizio Ponzi, Franco Ferrini

Fotografia: Carlo Cerchio, Maurizio Calvesi - operatore

Musiche: I Barluna, Carlo Maria Cordio

Montaggio: Sergio Montanari

Scenografia: Guido Josia

Costumi: Barbara Canevari

Aiuto regia: Ricky Tognazzi

Durata: 99

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANORAMICO EASTMANCOLOR

Produzione: GIANFRANCO PICCIOLI PER HERA INTERNATIONAL FILM

Distribuzione: TITANUS - CREAZIONI HOME VIDEO, MONDADORI VIDEO

NOTE
- PREMIO DAVID DI DONATELLO 1984 PER MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA A CARLO GIUFFRE'.
CRITICA
"Diretto da Ponzi per la terza volta, Nuti si lascia definitivamente alle spalle il cabaret, e cerca di dar vita ad un personaggio sfaccettato. Troppe macchiette di contorno, un "criptomaschilismo" di fondo, i luoghi comuni sulla crisi dei trentenni, ma il coraggio di non svaccare nel finale. Discreto tentativo di girare una commedia adulta." (Paolo Mereghetti - Dizionario dei film)

"L'argomento è piuttosto sbiadito, specialmente nella seconda parte (...). Ponzi, però, tiene le fila del raccontino con una certa pulizia, una certa grazia affettuosa, senza abusare di sdolcinature e cadere nella volgarità. E Nuti riconferma le sue doti di tenera arguzia anche dove non ha modo di sfoggiare appieno il suo graffio toscano." (Guglielmo Biraghi, "Il Messaggero", 11.11.1983)