Snoopy & Friends - Il Film dei Peanuts

The Peanuts Movie

USA 2015
Snoopy, il bracchetto più amato nel mondo - nonché asso dell'aviazione - si imbarca nella sua più grande impresa involandosi all'inseguimento del suo arcinemico, il Barone Rosso, mentre il suo miglior amico, Charlie Brown, intraprende la sua personale epica impresa.
SCHEDA FILM

Regia: Steve Martino

Soggetto: Charles M. Schulz - fumetti

Sceneggiatura: Cornelius Uliano, Craig Schulz, Bryan Schulz

Fotografia: Renato Falcão

Musiche: Christophe Beck

Montaggio: Randy Trager

Effetti: Blue Sky Studios

Altri titoli:

I Peanuts

The Peanuts Movie 3D

Peanuts - Snoopy & Friends

Durata: 92

Colore: C

Genere: ANIMAZIONE

Specifiche tecniche: (1:2.35)

Tratto da: fumetti di Charles M. Schulz

Produzione: PAUL FEIG, BRYAN SCHULZ, CRAIG SCHULZ, MICHAEL J. TRAVERS, CORNELIUS ULIANO PER 20TH CENTURY FOX STUDIOS, BLUE SKY STUDIOS, PEANUTS WORLDWIDE, TWENTIETH CENTURY FOX ANIMATION

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX ITALIA

Data uscita: 2015-11-05

TRAILER
NOTE
- CANDIDATO AL GOLDEN GLOBE 2016 COME MIGLIOR FILM ANIMATO.
CRITICA
"(...) scommessa di Steve Martino di portare sullo schermo i Peanuts (...). Non i soliti fumetti, come si accorsero Umberto Eco e Oreste Del Buono, i Peanuts sono pezzi di storie sbriciolate in un nonsense esistenziale, analisi sociale del medio americano, punto di sutura che va da Paperino a Woody Allen senza passare dallo psicanalista di Malamud, Yates o Roth. (...) I personaggi (...) usano al meglio il dono della parola, nella feroce sintesi, un sottotesto ossessivo e masochista che molto si perde con l'inutile apporto digitale e tridimensionale. La sfida era legare, con materiale originale, quattro vignette non da sitcom, mantenendo l'idea del malinconico candore voltairiano che regala all'infanzia il peccato originale dell'infelicità pur con i trucchi dell'humour salvavita. Il mondo di Schulz, commedia umana di 20 mila strisce dove si desidera sempre la ragazzina che non ci sta, è fatto da anti Marvel che giocano con l'imprinting originale condividendolo col pubblico, anticipando il ridicolo 'global touch' omologato della società con una vena di poesia che nel film si confonde con sfortune di altri cartoon." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 5 novembre 2015)

"Ecco la prova di quanto sia stata giusta la richiesta di Charles M. Schulz prima di lasciarci 15 anni fa: non si facciano più strisce a fumetti dei Peanuts. Peccato non abbia aggiunto: e nemmeno film. (...) Linus e compagni sono personaggi troppo delicati per essere maneggiati da autori che pensano all'effetto (e al botteghino) più che al rispetto della materia originaria. Ed ecco cosi questo prodotto (...) con i personaggi imbruttiti al computer 3d (mentre alcune sequenze ci mostrano come sarebbero stati belli a disegni animati) e, soprattutto, il loro superficiale utilizzo e non la loro cura e protezione. (...) Nonostante tutto, grazie alle battute prese dalle strisce, il pubblico che dei Peanuts sa poco (o ricorda soprattutto i biglietti d'auguri) potrà anche divertirsi." (Luca Raffaelli, 'La Repubblica', 5 novembre 2015)

"Era un film pieno di insidie quello che voleva celebrare un mito lungo 65 anni. Portare i Peanuts e Charlie Brown dalla striscia al 3D: una pazzia? Per fortuna, no. 'Snoopy & Friends' adatta fedelmente al grande schermo i fumetti di Charles M. Schulz, rivoluzione culturale intergenerazionale (...). Si ride tanto, padri e figli, attraversando il tempo." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 5 novembre 2015)

"Ma che simpatici: non possiamo restare indifferenti all'arrivo sul grande schermo dei personaggi creati più di sessant'anni fa dalla matita del disegnatore americano Charles M. Schulz. (...) Un film, questo «Snoopy e Friends» girato a misura di bambino ma che non dispiacerà agli adulti, e non solo a quelli cresciuti con le strisce del celebre fumetto pubblicato in Italia dalla rivista «Linus» di Oreste del Buono, ma anche a chi ha frequentato poco il genere. (...) se il «testo» che informa la narrazione è, come dicevamo, per bambini, il «sottotesto» racconta di un microcosmo dove le tensioni e le nevrosi, le insicurezze, le gioie e i dolori insomma, la vita, sono un po' quelle di tutti noi. (...) Lontanissimo, finalmente, dagli effetti troppo speciali, dalle baracconate rutilanti dei super eroi di turno, questi bambini umanissimi e normalissimi, ci raccontano che per crescere basta magari imparare a far volare un aquilone, che bisogna avere il coraggio di prendersi le proprie responsabilità: e questo ad ogni età." (Andrea Frambrosi, 'L'Eco d Bergamo', 7 novembre 2015)