A Glasgow, nel 1968, Lorna McLean, rimasta vedova, cerca di far crescere come meglio può i tre figli Bobby, Alan e Lex. Quando da Londra arrivano notizie sul movimento hippie, i giovani scozzesi si adeguano. Nella città si fronteggiano due bande in una delle quali entrano i tre fratelli McLean. Il più piccolo, Lex, è il più convinto e incosciente tanto che, alla fine, provoca la morte del fratello Bobby in uno scontro con i rivali. Solo col tempo Lorna riuscirà a sopportare il dolore mentre Alan riuscirà a coronare il suo sogno di entrare nell'Istituto d'arte.
SCHEDA FILM
Regia: Gillies MacKinnon
Attori: Clare Higgins - Lorna Mac Clean, Joseph McFadden - Alan Mac Clean, Steven Duffy - Bobby Mac Clean, Iain Robertson - Lex Mac Clean, Ian McElhinney - Zio Andrew, Laura Fraser - Joanne Mac Gowan, Gary Sweeney - Charlie Sloan, Eilidh McCormick - Alice, Louise O'Kane - Polly, Debbie Welsh - Rebecca, Ken Manners - Jimmy, Colin McCredie - Doug, Colin Semple - Dowd, Kevin McKidd - Malky Thomson, Mark McConnochie - Gorbals, Steven Singleton - Welch, David Walker - Fabio, Paul Doonan - Jake
Soggetto: Gillies MacKinnon, Billy MacKinnon
Sceneggiatura: Billy MacKinnon, Gillies MacKinnon
Fotografia: John de Borman
Musiche: John E. Keane
Montaggio: Scott Thomas
Scenografia: Zoe MacLeod
Costumi: Kate Carin
Effetti: Kevin Malloy
Durata: 108
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI
Produzione: BILLY MAC KYNNON, STEVEN MAC CLARK-HALL, GILLIES KINNON
Distribuzione: LUCKY RED (1997) - LUCKY RED HOME VIDEO
NOTE
- REVISIONE MINISTERO GIUGNO 1997
CRITICA
"Una crudeltà immotivata lo rivelano le sequenze degli 'scontri' di sicuro effetto cinematografico di 'Small Faces'. L'organizzazione e i metodi delle bande sono descritti dal regista mentre va raccontando la storia di tre fratelli che, pur qua e là un po' sfilacciata, conferma le buone qualità cinematografiche dei fratelli McKinnon: Gillies ha già diretto l'estroso 'The Players' e Billy ha lavorato in Australia con Jane Campion. Se avranno fortuna - e tutto lascia pensare di sì - c'è la speranza che i loro film - compreso 'Small Faces' - non finiscano nel continente di cui si parlava in precedenza". (Francesco Bolzoni, 'Avvenire', 13 giugno 1997)
"S'intuiscono indizi autobiografici nel tratto registico di Gillies McKinnon che - tanto più - lavora a stretto contatto col fratello Billy (anche sceneggiatore di Jane Campion), un po' come i Taviani o i Cohen. E il suo cinema antirealista e onirico - percorso da esplicite evocazioni d'arte, di musica e di letteratura - talvolta brillante talvolta sadico, estremo nei sentimenti ma anche pudico nel mettere in scena la violenza (non per questo diminuendone l'intensità) è molto, molto interessante. Nel cast affiatatissimo di giovani attori, e eccellente Kevin McKidd nel ruolo d'un leader schizzato, già membro psicotico della tribù di 'Trainspotting' ".(Fabio Bo, 'Il Messaggero', 30 giugno 1997)