Il giovane Slevin si trova coinvolto suo malgrado in una faida tra le due più importanti bande criminali di New York che fanno capo una al Rabbino e l'altra al Boss. Posto sotto continua sorveglianza dal detective Brikowski e dal killer Goodkat, Slevin dovrà escogitare un piano perfetto...
SCHEDA FILM
Regia: Paul McGuigan
Attori: Josh Hartnett - Slevin, Lucy Liu - Lindsey, Ben Kingsley - Il rabbino, Morgan Freeman - Il boss, Bruce Willis - Sig. Goodkat, Stanley Tucci - Brikowski, Danny Aiello - Roth, Dorian Missick - Elvis, Sebastien Roberts, Michael Rubenfeld - Yitzchok, Corey Stoll - Saul, Shira Leigh - Hottie, Janet Lane - Blondie, Sam Jaeger - Nick, Oliver Davis - Henry, Kevin Chamberlin - Marty, Rick Bramucci - Soldato, Matthew G. Taylor, Victoria Fodor - Helen, John Ghaly - Agente di Polizia
Sceneggiatura: Jason Smilovic
Fotografia: Peter Sova
Musiche: J. Ralph
Montaggio: Andrew Hulme
Scenografia: François Séguin
Costumi: Odette Gadoury
Effetti: Jacques Langlois, Eric J. Robertson, C.O.R.E. Digital Pictures
Durata: 110
Colore: C
Genere: THRILLER DRAMMATICO
Produzione: FILMENGINE, VIP 4 MEDIENFONDS, CAPITOL FILMS, LUCKY NUMBER SLEVIN PRODUCTIONS INC., ASCENDANT PICTURES
Distribuzione: MOVIEMAX
Data uscita: 2006-08-25
TRAILER
CRITICA
"Si perde presto il conto dei morti ammazzati. Il sangue scorre a fiotti e la violenza percuote e dilaga come negli harboiled americani del Venti, così splendidamente trasfigurati da Hammet, e, di recente, in certi cruentissimi film asiatici. La storia, però, scritta da un noto sceneggiatore televisivo, Jason Smilovic, pur accettando tutti gli stilemi del thriller, e anche del noir, si costruisce come un puzzle pieno di trabocchetti che si finge ripreso da 'Intrigo internazionale' di Hitchcock, esplicitamente citato. (...) Ha portato sullo schermo il furbissimo groviglio un regista scozzese, Paul McGuigan, che agli ambienti della malavita aveva già dato rilievo truce in un film inglese di qualche anno fa, 'Gangster No.1'. Naturalmente ha dato ampio risalto all'azione, sempre affannosa e scandita da ritmi spesso mozzafiato, ma, per un verso, tenendo molte cose in sospeso, l'ha lasciata invadere da costanti ambiguità e, per un altro, puntando molto sui dialoghi non di rado maliziosi messi in bocca dallo sceneggiatore a quasi tutti i personaggi, ha insinuato tra il sangue e le stragi dell'intreccio delle note di umor nero spinte a volte fino al sarcasmo. Con un linguaggio che, pur rispettando il testo, tende, in molti punti, a rileggerlo anche con qualche ricerca figurativa avveniristica, dando ovviamente il massimo risalto a una interpretazione ricca di nomi famosi. I due boss rivali sono addirittura Morgan Freeman e Ben Kingsley, un misterioso killer è Bruce Willis. Come Slevin c'è il giovane ma già noto Josh Hartnett, capace di svelarsi solo all'ultimo. Alla figura femminile dà volto Lucy Liu (...)." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 28 agosto 2006)