Nel 1828 Roberto Schumann non ha che 18 anni. Abbandonati gli studi di giurisprudenza, per lui non c'è che il pianoforte ed il demone della composizione, pur tra smarrimenti e dubbi sui propri mezzi espressivi. Gli dà lezioni Friedrick Wieck, un buon musicista e direttore di Lipsia, commerciante di pianoforti e, soprattutto, impresario della figlia Clara. La fanciulla non ha che nove anni, ma un saldo legame si stabilisce tra lei e Roberto: avvezza alla dura disciplina di un padre-manager ed ai virtuosismi pianistici alla moda, Clara è affascinata dai palpiti che sostengono le pagine del giovane studente sassone e diventa presto un eccellente concertista. Il film è una biografia di Schumann, dalla giovinezza fino al contrastato matrimonio con Clara Wieck e, allo stesso tempo, la storia di quel grande amore romantico, punteggiato da lettere, addii e ritrovamenti e perfino da un amaro processo, avendo Wieck ostacolato in ogni modo la passione dei due giovani innamorati e poi amanti, ritenendo egli Schumann un uomo senza successi e senza avvenire. Wieck uscirà sconfitto, ma a Clara toccherà in prosieguo di vivere con gli otto figli di un uomo dalla mente poco a poco sconvolta, restando - lei già carica di fama - come oscurata dalla luce di quel genio, alla fine affermatosi a Lipsia, a Praga, a Vienna come in tutta Europa e che si spegnerà pazzo a soli 46 anni di età.
SCHEDA FILM
Regia: Peter Schamoni
Attori: Wolfgang Greese, Herbert Grönemeyer - Robert Schumann, Andre' Heller, Rolf Hoppe - Friedrich Wiech, Sonja Tuchmann, Edda Seippel, Christiane Preussler, Kitty Mattern, Inge Marschall, Gideon Kremer, Gunter Kraa Uwe Muller, Nastassja Kinski - Clara Wieck, Bernhard Wicki, Margit Geissler
Soggetto: Peter Schamoni
Sceneggiatura: Hans A. Neunzig
Fotografia: Gérard Vandenberg
Musiche: Robert Schumann
Montaggio: Elfie Tillack
Durata: 105
Colore: C
Genere: BIOGRAFICO
Specifiche tecniche: NORMALE
Produzione: ALLIANZ FILM PRODUCKTION BERLINO PETER SCHAMONI FILMPRODUCKTION MUNCHEN
Distribuzione: DLF (1986) - GENERAL VIDEO, SAN PAOLO AUDIOVISIVI, CECCHI GORI HOME VIDEO
NOTE
CRITICA