L'"Agenzia", un ambiguo ente governativo diretto da un misterioso Supervisore, ha bisogno, per chiudere una delle tante sporche guerre di fine secolo, di un tiratore scelto di prima categoria, e chiama Shooter, cecchino implacabile, che lavora con il suo secondo, una ragazza chiamata Spotter. Questa volta Shooter guarda con più attenzione gli occhi dei suoi bersagli, pensa che forse non sono nemici ma vittime prescelte non si sa bene come, e comincia a farsi domande sul proprio ruolo di killer. Intanto Spotter, che aspira a diventare una professionista, gli chiede quali siano le caratteristiche per diventare assassini implacabili. Ma Shooter vorrebbe non sottostare più alle regole del gioco. Intanto hanno un'altra missione da compiere, la loro base è in cima ad un grattacielo, il bersaglio una macchina che procede lungo l'autostrada. Ma il Supervisore ha incaricato Spotter di sorvegliare Shooter e di eliminarlo se sbaglierà ancora, come nella precedente missione. Ci sono poi due guardie di sicurezza che sorvegliano quel luogo popolato da fantasmi. Arriva la mattina e al momento dello sparo, Shooter esita, il Supervisore si materializza, comincia una feroce sparatoria. Il misterioso capo viene eliminato, Spotter esce dal grattacielo, vede Shooter in alto, si salutano e lui getta il mitra in aria.
SCHEDA FILM
Regia: Russell Mulcahy
Attori: Alexandria Haber - Ragazza Di Paese, Reynald Robinson - Rifugiato, Dale Hayes - Rifugiato, Erin Simms - Rifugiata, Jonathan Larocque - Soldato, Andreas Apergis - Soldato, Tim Post - Soldato, Jason Cavalier - Soldato, Louis Pharand - Pilota D'Elicottero, Larry Day - Copilota, Emma Stevens - Donna Bersaglio, Carl Alacchi - Soldato, Jonathan Robert Rondeau - Rifugiato, Conrad Dunn - Klein, Christopher Heyerdahl - O'Hara
Soggetto: Sergio Altieri
Sceneggiatura: Sergio Altieri
Fotografia: David Franco
Musiche: Stefano Mainetti
Montaggio: Yves Langlois
Scenografia: Gilles Aird
Durata: 94
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: SILVIO MURAGLIA, NICOLAS CLERMONT
Distribuzione: I.I.F. - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
NOTE
REVISIONE MINISTERO LUGLIO 1997
CRITICA
"Talvolta, in un set che sembra dominato da una totale mancanza di idee, Mulcahy ha un parziale successo nel rievocare timidamente le atmosfere dei suoi film più riusciti, 'Razorback' e 'Highlander', mettendo i propri eroi in uno stato di momentanea immortalità per riflettere sulla divisione del Tempo, sulla propria natura umana, sulla consistenza della Morte. Si tratta però soltanto di brevi flash di un cinema a tratti ancora intrigante ma che ormai è già vecchio di dieci anni". (Simone Emiliani, 'Film')