Il trattato di pace fra i Sioux e l'esercito USA costringe gli indiani a vivere nella riserva. Della riserva fanno parte le "Black Hills", le colline nere, ricche di giacimenti d'oro. Capo dei Sioux è Shunka Wakan, che nella lingua indiana significa "un uomo chiamato cavallo", un inglese che, dopo aver vissuto per trenta anni fra il popolo dei Sioux, ne è diventato il capo amato e rispettato. Shunka Wakan ha sempre predicato la pace fra il suo popolo, anche quando gli uomini bianchi hanno tentato in più occasioni, con scorribande e uccisioni nella riserva, di violare la tregua faticosamente raggiunta. Quando un gruppo di cercatori d'oro invade la riserva indiana e uccide Shunka Wakan, sarà il suo figlio adottivo Koda a vendicare la morte del padre. Durante le sue scorribande Koda viene catturato dai bianchi. La sua gente con l'astuzia e senza spargimento di sangue riuscirà a liberarlo e a riportarlo nella riserva. Aiutato da Ala Rossa, una giovane indiana appartenente ad un'altra tribù e fatta prigioniera da lui stesso, Koda riuscirà a distruggere gli accampamenti dei cercatori d'oro senza peraltro uccidere alcuno e costringerà i bianchi a lasciare definitivamente la riserva indiana. Koda, vittorioso, prenderà fra i Sioux il posto che già fu di suo padre e vivrà amando, riamato, la giovane e battagliera Ala Rossa.
SCHEDA FILM
Regia: John Hough
Attori: Vaughn Armstrong - Capitano Cummimgs, Michael Beck - Koda, Roger Cudney - Gange, Ana De Sade - Redwing, Anne Seymour - Elk Woman, Lautaro Murua - Perkins, Mike Moroff, Regino Herrera, Richard Harris - Man Called Horse, Jerry Gatlin - Winslow, Jacqueline Evans, Buck Taylor - Bridges, Simón Andreu - Gange
Sceneggiatura: Carlos Aured, Ken Balckwell
Fotografia: John Alcott
Musiche: Georges Garvarentz
Montaggio: Roy Watts
Altri titoli:
EL TRIUNFO DE UN HOMBRE LLAMADO CABALLO
Durata: 89
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: A COLORI
Tratto da: RACCONTO DI JACK DEWITT
Produzione: HESPERIA/SANDY HOWARD PRODUCTIONS
Distribuzione: ITALIAN INTERNATIONAL FILM (1983) - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI)
NOTE
CRITICA