TRAMA BREVE La vita dell'irascibile orco verde Shrek, viene di colpo sconvolta da un gruppo di personaggi cacciati dal regno delle fiabe dal perfido lord Farquaad. Per tornare alla tranquillità nella sua remota palude Shrek si improvvisa eroe e, con l'asino parlante Ciuchino, parte alla ricerca della promessa sposa del lord, la bellissima principessa Fiona tenuta prigioniera in un maniero custodito da un drago. TRAMA LUNGA C'era una volta, in una lontana palude, un irascibile orco di nome Shrek, brutto e verdastro, che viveva tranquillo in solitudine, odiando gli esseri umani. Il suo equilibrio viene distrutto, quando lord Farquaad signore di Du Lac, decide di cacciare dal regno e di confinare proprio in quella palude tutti i personaggi delle fiabe. Sentendosi assalito e non sapendo cosa fare, Shrek decide di andare in città per chiedere la revoca del provvedimento. Accompagnato da Ciuchino, arriva proprio mentre è in corso il torneo che dovrà stabilire colui che sarà incaricato di liberare la principessa Fiona la quale, sposando poi Farquaad, lo renderà Re. Trovatosi a partecipare per caso, Shrek vince il torneo, va con Ciuchino in cerca di Fiona, la libera dal drago e, sulla strada del ritorno, se ne innamora. Anche se sa di non avere possibilità, sta per dichiararsi, quando sente Fiona parlare di bellezza e di mostri. Pensa che la frase sia rivolta a lui (mentre è Fiona preda di un incantesimo che la rende bella di giorno e brutta di notte), si rattrista, consegna la ragazza al re e si ritira dentro casa. Avvertito in tempo da Ciuchino dell'equivoco, si precipita al luogo del matrimonio e riesce ad interromperlo. Farquaad prova a farli arrestare, ma loro hanno la meglio, e un nuovo matrimonio tra Shrek e Fiona si prepara con gioia di tutti.
SCHEDA FILM
Regia: Andrew Adamson, Vicky Jenson
Soggetto: William Steig - libro
Sceneggiatura: Roger S.H. Schulman, Joe Stillman, Terry Rossio, Ted Elliott
Musiche: Harry Gregson-Williams, John Powell
Montaggio: Sim Evan-Jones
Scenografia: James Hegedus
Costumi: Isis Mussenden
Effetti: Ken Bielenberg
Durata: 90
Colore: C
Genere: ANIMAZIONE
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR
Tratto da: libro illustrato "Shrek!" di William Steig (ed. Mondadori)
Produzione: DREAMWORKS PICTURES, PACIFIC DATA IMAGES (PDI)
Distribuzione: U.I.P. UNITED INTERNATIONAL PICTURES - DVD E BLU-RAY: PARAMOUNT HOME ENTERTAINMENT (2010)
Data uscita: 2001-06-15
NOTE
- LA LAVORAZIONE DEL FILM E' DURATA TRE ANNI ED HA IMPIEGATO 275 PERSONE. GLI SCENEGGIATORI HANNO TRATTO ISPIRAZIONE PER LE LORO AMBIENTAZIONI DAL CASTELLO DI HESARST E DAL VILLAGGIO DI STRATFORD-UPON-AVON. SI SONO RECATI IN FRANCIA, A DORDOGNA E A QUESTO PAESAGGIO SI SONO RIFATTI PER LA CREAZIONE DI DU LAC. - NELLA VERSIONE ORIGINALE MIKE MYERS, EDDIE MURPHY, CAMERON DIAZ E JOHN LITHGOW PRESTANO LE LORO VOCI AI PROTAGONISTI DI SHREK. - IN CONCORSO A CANNES 2001, SECONDA ECCEZIONE PER UN FILM DI ANIMAZIONE 50 ANNI DOPO 'PETER PAN'. - OSCAR COME MIGLIOR FILM ANIMATO (2002).
CRITICA
"Esperti di manipolazione non solo digitale, i nuovi signori del cinema che può fare a meno dei divi, attori e comparse, cercano di convincere che 'Shrek' è anche un film per adulti, certo del tipo meno svelto, a causa dei suoi molti messaggi filosofici tipo: le apparenze ingannano, in ogni brutto può nascondersi un buon cuore, amor omnia vincit. Ma volendo anche, non badare all'ecologia perché lavarsi col fango e mangiare escrementi o topi fa parte della vita: e sta attento quando incontri una bella principessa capricciosa, potrebbe, prima o poi, trasformarsi in una cicciona, cosa che capita talvolta anche nella vita". (Natalia Aspesi, 'la Repubblica', 13 maggio 2001) "Come avviene sempre più spesso nei film con attori virtuali 'Shrek' è rivolto più al pubblico degli adulti che a quello dei piccoli. Piuttosto che di una favola, si tratta di una parodia: e non solo perché ride delle favole altrui, usando partecipazioni straordinarie di Pinocchio, Campanellino & Co. ma anche per i giochi di parole, per le citazioni ('Matrix') e soprattutto per la quantità di allusioni sessuali di cui è infarcito". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 13 maggio 2001) "Lungometraggio della 'Dreamworks' di Spielberg, ispirato al popolare libro per bambini di William Steig. Rinnovata storia d'amore tra la Bestia e la Bella, apre la scatola degli attrezzi delle fiabe lasciando 'a cuore aperto' personaggi classici in cerca d'autore. Ognuno fa la sua parte come da copione ma lascia intendere allo spettatore che ha un desiderio vivo di libertà e differenza". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 15 giugno 2001) "Viene il dubbio che tanta perfezione, al di là degli incessanti progressi tecnologici, sia anche un risarcimento simbolico per quanto la vita moderna ci ruba in termini di umanità. Sempre più atoni e spenti nella vita, insomma. Ma sempre più vispi e scintillanti sullo schermo. Dove a forza di copiare le espressioni sorgive dell'infanzia i maghi dell'animazione hanno creato una realtà parallela e più vera del vero". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 15 giugno 2001) "Cartone animato per bambini divertente e carino, prodotto dalla Dreamworks di Spielberg e soci con la Pacifici Data Images, il film capovolge le regole delle favole, prende in giro gli eroi fiabeschi, ha un protagonista sudicione, ha personaggi realistico-tridimensionali". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 15 giugno 2001)