SHANGHAI SURPRISE

Nel 1937 a Shanghai, malgrado la presenza dei giapponesi, i mille traffici continuano tranquillamente, quello dell'oppio in prima linea, del quale il re riconosciuto è un avventuriero occidentale, Walter Faraday, che, mentre cerca di sfuggire al temibile ufficiale cinese Mei Gan, scompare in mare. Un enorme carico di oppio è trafugato dai suoi servi; per di più il cinese è alla caccia di un tesoro di pietre preziose, dette "I giardini celestiali", tempo prima rubate all'imperatrice, della quale Mei Gan è stato l'amante. Un anno dopo torna il redivivo Faraday nei panni di un sedicente missionario, accompagnato da Miss Gloria Tatlok - una laica missionaria - per recuperare il carico perduto e trova il perfido e tenace Mei Gan; un giornalista inglese, un avventuriero Justin Kronk di origine tedesca e, in più, un giovanotto piazzista di stravaganti cravatte fosforescenti Glendon Wasey. Questi, rimasto senza soldi, per guadagnarsi il biglietto di ritorno con la nave per gli Stati Uniti, accetta da Faraday l'incarico di ritrovargli l'oppio. Le avventure, le sparatorie, le trappole di un Oriente torbido e pericoloso abbondano: alla fine Faraday ormai smascherato se ne torna in patria senza l'oppio; il cinese malvagio - che un anno prima aveva perso le mani (per lo scoppio di una bomba racchiusa in una cintura chiamata Shanghai Surprise) - rimane ucciso; le pietre preziose si rivelano dei falsi (quelle vere sono in possesso della furba Imperatrice, lontana e al sicuro sulle montagne); mentre Glendon decide di restare a Shanghai con Gloria anche perché in una grande cesta piena di cravatte c'è l'oppio tanto ricercato, che Gloria intende destinare a scopi umanitari "per alleviare il dolore".