SFIDA NEGLI ABISSI

Il comandante Bolton, reduce da una sfortunata battaglia navale contro la corazzata tedesca Luthendorf, in cui ha perso il suo sommergibile con parte dell'equipaggio, viene inviato in un campo speciale per addestrare un gruppo di ufficiali e marinai ad una missione segreta. L'istruzione si dimostra molto severa e un certo nervosismo serpeggia fra i componenti del gruppo che non conoscono gli scopi del loro duro lvoro. Ma viene il giorno in cui Bolton rivela all'equipaggio il fine e i mezzi: attacco alla Luthendorf con tre sommergibili "tascabili". Le esercitazioni ora vengono effettuate su questi piccoli battelli e Bolton riesce a portare ad un buon livello la preparazione dei suoi uomini, ma alcune imperfezioni tecniche fanno aumentare le difficoltà. Intanto i tedeschi, che hanno in qualche modo saputo dell'esistenza di questa base segreta, dopo alcuni voli di ricognizione, improvvisamente fanno scendere sul luogo un commando di paracadutisti con lo scopo di distruggere le installazioni. Bolton e i suoi uomini hanno la meglio sul nemico che viene decimato ma, anche per ordine dei superiori, è costretto ad anticipare il giorno dell'azione. I tre mezzi, con quattro uomini di equipaggio ciascuno, si dirigono così verso un fiordo della Norvegia dove è all'ancora la corazzata tedesca. Durante l'azione uno dei mezzi viene distrutto e un altro, scoperto dal nemico, è affondato dall'equipaggio che viene fatto prigioniero. Solo Bolton riesce a raggiungere la corazzata nemica e, posti gli esplosivi e fattala saltare, rientra alla base.