Un'istantanea sul contemporaneo, sul corpo del ballerino che, alla ricerca di una sempre maggiore potenza fisica, di una tecnica più raffinata, esasperata ed eccellente, finisce per abusarne, costruendo un'ideale di perfezione che, se da un lato attira lo sguardo, ad un'osservatore attento finisce per non trasmettere più emozioni. Le tre XXX inserite nel titolo sottolineano questa esigenza di esprimere il troppo, la superficie, iI superfluo. Sono il segno dell'ipertrofia dell'oggi che catalizza lo sguardo incensurato dello spettatore.
SCHEDA FILM
Regia: Davide Ferrario
Attori: Kristin Furnes Bjerkestrand, Manuela Maugeri, Viola Scaglione, Denis Bruno, Marco De Alteriis, Vito Pansini
Soggetto: Matteo Levaggi - balletto
Fotografia: Fabrizio Vacca
Montaggio: Cristina Sardo
Suono: Vito Martinelli
Durata: 72
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Tratto da: dall'omonimo balletto di Matteo Levaggi e da "Prelude for a Symphony in Black" di Matteo Levaggi, Corpicrudi
Produzione: DAVIDE FERRARIO, FRANCESCA BOCCA PER ROSSOFUOCO
Distribuzione: NEXO DIGITAL (2016)
Data uscita: 2016-07-04
TRAILER
NOTE
- PRESENTATO AL 33. TORINO FILM FESTIVAL (2015) NELLA SEZIONE 'FESTA MOBILE/PALCOSCENICO'.
CRITICA
"Non è questo il luogo per giudicare, in sé, lo spettacolo dal quale il film ha preso le mosse. Certamente quello che l'occhio del regista ci restituisce è carico di sensualità, e di forte suggestione. Ed è l'ennesima conferma di un talento la cui ampiezza di applicazione non ha eguali tra i suoi colleghi." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 7 luglio 2016)
"Non solo il resoconto filmato del balletto omonimo di Matteo Levaggi, bensì un ipertesto danzante in cui il regista Davide Ferrario, uno dei pochi autentici sperimentatori del cinema italiano, si interroga sulle nude declinazioni della corporeità: apprezzato da pubblico e critica all'ultimo Torino Film Festival, benedetto da Madonna, 'Sexxx' assembla nudi classici (Tintoretto), set porno (quelli di 'Guardami' dello stesso Ferrario) e riflessioni non banali sul senso fisico ed estetico, ideologico e merceologico del corpo qui e ora. (...) offre del nostro Sé una prospettiva nuda e proibita ('xxx') al già visto, pensato, esperito. Insomma, un oggetto misterioso e irriducibile (...) Non perdetelo." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 30 giugno 2016)