Nel 2003, il tenente dei marines Mike Scotti, in missione in Iraq con i suoi commilitoni del Primo Battaglione, registra con la sua videocamera i momenti più intensi della loro esperienza. Gli anni trascorsi in un deserto inospitale, il suono delle bombe, la città di Baghdad che si trasforma giorno dopo giorno in un luogo ostile e pericoloso, immagini di paura.
SCHEDA FILM
Regia: Kristian Fraga
Sceneggiatura: Kristian Fraga
Fotografia: Mike Scotti - operatore, Tim Lynch - operatore, Joe Holecko - operatore, Jeimar Patacsil - operatore
Musiche: Cliff Martinez
Montaggio: Kristian Fraga
Durata: 93
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: HDCAM
Produzione: MARC J. PEREZ, KRISTIAN FRAGA PER SIRK PRODUCTIONS
NOTE
- MENZIONE SPECIALE ALLA IV EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA (2009) NELLA SEZIONE 'L'ALTRO CINEMA EXTRA'.
CRITICA
"La guerra sezionata nei suoi aspetti più brutali. Lo spettatore 'embedded' segue lo sgomento, la distruzione, così come si rivela agli occhi del giovane soldato che ora 'non ci crede più'. Ma, anzi, attraverso la sua testimonianza compie un atto di accusa potente e senza filtri." (Gabriella Gallozzi,
'L'Unità', 16 ottobre 2009)
"Un film che documenta in tempo reale la mentalità di un militare addestrato a servire il paese, e il suo sgretolarsi a contatto con una realtà molto più caotica, complicata e atroce del previsto. Niente che il cinema non abbia già trasformato in fiction, come in una specie di prova del nove. Ma un conto è vedere 'The Hurt Locker', poniamo. Un altro fare l'esperienza grezza e senza mediazioni estetiche, di un marine che si arruola in ricordo di una parente morta l'11 settembre, combatte, e magari spara per sbaglio su un'auto occupata da un padre con la figlioletta (vi facciamo grazia di cosa trova sul terreno, dopo). Un esperimento che è anche la risposta dal vero al finto docu di De Palma, 'Redacted'. E un'indicazione di metodo preziosa per tutto il cinema della realtà." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 20 ottobre 2009)