L'ispettore danese Iansen è incaricato di indagare sulla morte della indossatrice Paula, trovata esanime dalla collega Elga negli spogliatoi dell'atelier di Françoise. Le persone di cui può sospettare sono il professor Peter Oliver, pianista, cieco, abbandonato dalla vittima dopo una relazione intima e il signor Victor, marito della padrona dell'atelier e recentemente ricattato con fotografie scattate da Henry, presunto cugino della defunta mentre la stessa si trovava in intimità con Victor. Nuovi motivi di sospetto vengono offerti al poliziotto dalla morte di Henry pressoché in presenza di Peter e del suo domestico Burton. Il professore, avendo casualmente ascoltato una conversazione misteriosa, sta ricercando una donna drogata e ricattata. Questa è Susan, un'ex attrice di circo la quale, per ottenere della droga, colpisce su commissione le vittime inviando loro una sciarpa impregnata di liquido repellente e facendole aggredire da un gatto con le unghie avvelenate dal curaro. Mentre l'ispettore e il pianista cercano inutilmente, anche le indossatrici Elga e Wandy vengono uccise. Il cieco viene convocato da Victor, che muore mentre tenta di ucciderlo. Anche Margot, amica di Paula, e ormai collaboratrice di Peter, viene uccisa. Soltanto a questo punto, lo stesso Oliver, salvatosi da un attentato smaschera la signora Françoise, anima nera di tutta la catena di delitti compiuti prima per compiere ricatti e poi per coprire i delitti compiuti.
SCHEDA FILM
Regia: Sergio Pastore
Attori: Giovanna Lenzi, Renato De Carmine, Giacomo Rossi Stuart, Liliana Pavlo, Antonio De Teffè, Sylva Koscina, Annabella Incontrera, Romano Malaspina, Umberto Raho
Soggetto: Giovanni Simonelli, Sandro Continenza, Sergio Pastore
Sceneggiatura: Sergio Pastore, Giovanni Simonelli, Sandro Continenza
Fotografia: Guglielmo Mancori
Musiche: Manuel De Sica
Montaggio: Vincenzo Tomassi
Durata: 108
Colore: C
Genere: GIALLO
Specifiche tecniche: TECHNISCOPE TECHNICOLOR
Produzione: CAPITOLINA
Distribuzione: FIDA - MITEL, STARDUST
NOTE
CRITICA
Costruito e diretto con lo scoperto intento di creare un clima agghiacciante e allucinante, il film è un racconto fumettistico, privo del tutto di credibilità. I personaggi, usati per incutere terrore, come i consueti ingredienti terrifici della messa in scena, non hanno nulla di reale e si distinguono unicamente per l'estrema disinvoltura con cui passano dalle massime aberrazioni erotiche agli assassini più efferati. Per conseguenza, oltre che immorale, la pellicola è un pericolo per la salute psichica degli spettatori. (Segnalazioni Cinematografiche).