Madeline Dalton, analista clinica in piena crisi coniugale tenta di riavviare l'estro del demotivato coniuge, Mike, con sollecitazioni erotiche sulle quali relaziona il suo psichiatra, il dottor Jennings. Nel frattempo un maniaco uccide alcune donne, dopo averle ammanettate e bendate. La sorella di Madeleine, Chris Madigan, della polizia locale, incaricata di indagare trova una sorprendente connessione con un caso, avvenuto a San Francisco 5 anni prima, e archiviato dopo il suicidio dello psicopatico autore di analoghe imprese, tale Aldridge. Frattanto Madeleine si applica diligentemente alla ricerca di nuovi "giochetti coniugali", e pensa bene di aggiungere un tocco si suspance alla cosa bendandosi ed ammanettandosi, mentre la sorella Chris penetrata con chiavi false nello studio di Jennings, scopre che gli è stata ritirata la licenza per abusi sessuali su pazienti. Inoltre, pedinandolo, lo vede sostare sotto la casa della sorella, fuggita da un locale dove col marito era andata in cerca di emozioni diverse. Le manette e la benda sembrano risvegliare gli assopiti spiriti di Mike, che rifiuta però categoricamente di far visita a Jennings, che sempre più preoccupato per la paziente, e visto che non riesce a parlare col marito, per allentare evidentemente la tensione, finisce per sedurla. Intanto un'altra paziente del dottore, una ex tossicodipendente, viene uccisa dal maniaco. Chris che l'aveva vista da Jennings, fruga nel suo archivio dove scopre che Aldridge era paziente dell'analista. Madeleine attende in manette e benda il marito, mentre Jennings scopre l'identità di Mike da una foto mostratagli dal poliziotto venuto ad arrestarlo: lo stordisce e corre in aiuto alla donna, ormai preda di Mike, che non è altri che Aldridge, falso suicida e maniaco omicida. Anche Chris viene in soccorso alla sorella, ma il maniaco la disarma, e bracca la moglie fino a metterla in trappola: ma arriva in extremis Jennings che spara ad Aldridge. Costui in ultimo sussulto vorrebbe uccidere la sua consorte, ma Chris riesce ad eliminarlo.
SCHEDA FILM
Regia: Lawrence L. Simeone
Attori: Judd Nelson - Dottor Jennings, Kristian Alfonso - Chris Madigan, Drew Snyder - Alex Saudners, Al Sapineza - Sid Mulphy, Robert Miano, Rudolph Willrich, Aleksandra Kaniak - Natalie, Scott Brandon - Bartender, Michael Woods - Mike Dalton, Shell Danielson, Shannen Doherty - Madeleine Dalton
Soggetto: Lawrence L. Simeone
Sceneggiatura: Lawrence L. Simeone
Fotografia: Tom Callaway
Musiche: Shuki Levy
Montaggio: Lawrence L. Simeone
Durata: 93
Colore: C
Genere: THRILLER
Specifiche tecniche: NORMALE
Produzione: RONNIE HADAR PER SABAN INT.
Distribuzione: ARTIMM (1994), MUSIC BOX (1999) - PANARECORD
NOTE
REVISIONE MINISTERO MAZO 1999 (SECONDA EDIZIONE)
CRITICA
"Fra sesso parlato - più ancora che bendato - si va verso un prevedibile finale. Come al solito, questo filmetto ne mette assieme almeno altri quattro precedenti, oltre a una serie innumerevole di luoghi comuni. Ci scappa anche un adulterio, segno evidente che il tradito non è persona dabbene e che farà una brutta fine. Nel cinema americano, questa trasgressione è infatti senza ritorno, un modo banale per salvare un'apparenza di morale quando si girano film che invece la aggirano." ('Il Giornale', 3 ottobre 1994)
"Al pari della Doherty, divetta da rotocalco mitizzata dai giovanissimi cultori dell'esteriorità televisiva, il film ha avuto ampia eco sulla carta stampata ed è stato poi massacrato dalla critica americana. Ora esce in Italia in semiclandestinità, senza le manette-gadget promesse in estate dalla casa distributrice, e per la sola gioia di quei feticisti che offrirebbero dieci anni di vita pur di vedere Lorella Cuccarini a seno nudo su uno schermo. La Doherty - e qui è la sorpresa - non mostra niente di più, il suo appiglio erotico vive soltanto sul riflesso del personaggio di Beverly Hills, 'Sesso bendato' la imprigiona nel ruolo di una mogliettina borghese, vittima definitiva di un serial killer." (Alfredo Boccioletti, 'Il Resto del Carlino', 24 febbraio 1995)
"Quando sullo schermo arriva certa roba è proprio ora di chiudere bottega e andare in ferie.
Quello che è riuscito ad inventarsi Lawrence L. Simeone, sceneggiatore in proprio, per intervallare con una specie di trama i giochi erotici che sono la vera ragione d'essere del suo film, va al di là del bene e del male. (...) Per quanto mi sforzi, non mi riesce, nel tempo, di ricordare una vicenda altrettanto idiota. Forse non esiste proprio. Gli attori sono perfettamente adeguati al film, e come regista Simeone vale, né più né meno quanto da creatore di intrighi: un badilante della macchina da presa. Dunque, c'è poco da stare allegri." (Mario Milesi, 'Bergamo Oggi', 15 luglio 1995)