Alex Selky, bambino di sette anni che vive in un quartiere borghese di Brooklin, un giorno si reca a scuola ma non fa ritorno a casa. Si viene anzi a sapere dai suoi compagni di classe che egli non è neppure arrivato in aula ed è quindi scomparso senza lasciare tracce di sé. La mamma, che vive separata dal marito, informa la polizia che mette subito in moto tutte le sue efficientissime strutture alla ricerca di Alex. Si muovono anche la stampa e la televisione. La famiglia, che lontanto si è ricostituita con l'arrivo del padre del bimbo scomparso, è assediata da curiosi e fanatici, indiscreti indagatori sulla sorte di Alex. La polizia, per uscire dal buio nel quale si trova, ricorre persino a psicologi, veggenti e sensitivi, ma tutto risulta inutile. Vengono interrogate persone sospette, ma queste risultano estranee al caso. Infine il commissario di polizia, dando credito a telefonate precedentemente ritenute frutto di una persona maniaca, spinto dall'insistenza della madre di Alex che non si rassegna al pensiero della morte del figlio data per certa dalla polizia dopo mesi di silenzio e dopo il fermo del presunto assassino, che avevano fatto cadere la curiosità e l'interesse per il caso, riesce a ritrovare il bambino in casa d'un poveraccio che l'aveva rapito al fine di avere presso di sé qualcuno che potesse invocare aiuto per sua sorella paralitica, mentre lui si trovava al lavoro. L'abbraccio finale tra madre e figlio conclude il film.
SCHEDA FILM
Regia: Stanley R. Jaffe
Attori: Jacqueline Brookes - Margaret Majo, Daniel Bryan Corkill, David Dukes - Graham Selky, Judd Hirsch - Al Menetti, Kathleen Widdoes, Keith McDermott - Philippe, Stockard Channing - Norris, Kate Nelligan - Susan Selky
Sceneggiatura: Beth Gutcheon
Fotografia: John Bailey
Musiche: Jack Nitzsche
Montaggio: Cynthia Scneider
Durata: 120
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICO
Tratto da: ROMANZO "STILL MISSING" DI BETH GUTCHEON
Produzione: STANLEY R JAFFE
Distribuzione: FOX (1983) - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
NOTE
CRITICA
Un film teso e avvincente, con il non indifferente difetto di una conclusione troppo facile. Ma il crescendo drammatico è di prima qualità, e la musica di Jack Nitzsche, specialista in progressioni molto emotive, serve perfettamente al lo scopo. La protagonista regge con bravura il difficile ruolo di madre angosciata. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)
Il rapimento è in fondo un pretesto. So no le conseguenze che interessano gli au tori, che ne approfittano per criticare polizia e massmedia e fare uno spertica to elogio dell'amore materno. Dignitoso, turgido, un po' fiacco. (Laura e Morando Morandini, Telesette)