Storia di un mito della Formula Uno: Ayrton Senna. Il documentario ripercorre la carriera del pilota brasiliano - i primi successi nel campionato mondiale di kart alla fine degli anni 70, le imprese entusiasmanti che lo portarono in vetta all'Olimpo dell'automobilismo (vincerà tre Mondiali) negli anni 80 e 90, la storica rivalità sportiva con Alain Prost - ma offre anche molti aspetti della sua vita privata: l'impegno sociale e politico profuso in Patria, la religione, la famiglia. Le immagini di repertorio dei suoi primati sportivi si alternano alle testimonianze di colleghi e familiari, tracciando il profilo di un campione che ha trovato la morte troppo presto, a soli 34 anni, sotto gli occhi sbigottiti di milioni di spettatori, in un drammatico incidente durante il Gran Premio di San Marino, il 1° maggio 1994.
SCHEDA FILM
Regia: Asif Kapadia
Attori: Ayrton Senna - Se stesso (immagini di repertorio, Alain Prost - Se stesso, Frank Williams (II) - Se stesso, Ron Dennis - Se stesso, Viviane Senna - Se stessa, Milton Da Silva - Se stesso, Neide Senna - Se stessa, Jackie Stewart (II) - Se stesso, Sid Watkins - Se stesso, Galvão Bueno - Se stesso, Reginaldo Leme - Se stesso, Gerhard Berger - Se stesso, Nelson Piquet - Se stesso, Nigel Mansell - Se stesso, Jean-Marie Balestre - Se stesso, Michael Schumacher - Se stesso, Rubens Barrichello - Se stesso, Luiz Fernando Lima - Se stesso, Damon Hill - Se stesso, Riccardo Patrese - Se stesso, Bernie Ecclestone - Se stesso, Casseta & Planeta - Se stessi (immagini di repertorio
Sceneggiatura: Manish Pandey
Fotografia: Jake Polonsky
Musiche: Antônio Pinto
Montaggio: Gregers Sall, Chris King
Altri titoli:
Ayrton Senna: Beyond the Speed of Sound
Durata: 107
Colore: C
Genere: BIOGRAFICO SPORTIVO DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: (1:1.85)
Produzione: WORKING TITLE FILMS, STUDIO CANAL, MIDFIELD FILMS
Distribuzione: UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL ITALY (2011)<br> BLU-RAY: UNIVERSAL
Data uscita: 2011-02-11
CRITICA
"Non fatevi ingannare dal nome: Asif Kapadia, autore di 'Senna', è un inglese di origine indiana ed è uno dei più apprezzati registi di corti e documentari d'Oltremanica. La sua ricostruzione della vita di Ayrton Senna è visivamente eclettica, e molto parziale nel senso che Kapadia ama Senna, e come potrebbe essere altrimenti? Chiunque ami i motori ha nel brasiliano un idolo dolente, che se n'è andato troppo presto. In altre parole, un eroe. In Brasile, forse, un santo. Anche per il suo impegno sociale e politico, che il film racconta a fondo." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 11 febbraio 2011)
"Spiacerà anche ai tifosi di Senna, almeno a quelli che s'aspettavano da questa produzione britannica qualcosa di più della solita carrellata con filmati delle sue grandi vittorie. Perché Ayrton non fu solo un super nello sport, ma anche un personaggio fuori dagli autodromi, un avversario del 'sistema' (il grande business dell'industria dell'auto). Ben poco di questo aspetto si ritrova nel diligente documentario." (Giorgio Carbone, 'Libero', 11 febbraio 2011)