SELVAGGINA DI PASSO

Figlia di Erwin e Hilda Schneider, Hanni è una sedicenne viziata che, non appena il 22enne operaio Franz Bermeier la invita a fare un giretto sulla sua moto, marina la scuola, e gli concede la sua verginità in un fienile. Franz, meno canaglia di quanto lui stesso pensasse (voleva conquistare la ragazza per sfruttarla come prostituta), ne diviene il nascosto amante, non tanto occulto, però, da non far pervenire la notizia della relazione alla famiglia della "bambina". Erwin, rude lavoratore e reduce dalla campagna di Russia hitleriana, non rompe la testa alla figlia, che reputa "plagiata" e denuncia Franz che finisce in prigione per diversi mesi come corruttore di minorenne. Liberato anzi tempo per buona condotta il ragazzo non dovrebbe avvicinare la ragazza la quale, tuttavia, caparbiamente non attende altro. Nella famiglia Schneider si ignora o si finge di ignorare: si accettano le bugie di Hanni; si fa molto fumo e niente fuoco. La signora Hilda arriva persino a ipotizzare il vero amore e a proporre di accettare il matrimonio che metterebbe a tacere il vicinato. Intanto Hanni si accorge di essere incinta; si confida con Franz e con lo stesso scarta l'ipotesi dell'aborto clandestino che costerebbe troppo. Ma la ragazza crede di risolvere il tutto inducendo l'amico ad uccidere Erwin nel bosco, nel corso di un appuntamento chiarificatore da lei stessa ottenuto. Accusati di omicidio, la giovane ottiene l'aborto dalla dottoressa che la visita: poi, mentre si attende il pronunciamento della condanna, racconta quanto è successo al complice e riconosce con lui che non si trattava di vero amore.