Selvaggia

Sulla montagna che sovrasta un paese dell'Abruzzo abitato da pastori, vive una ragazza selvaggia, Maja, isolata dagli altri, perché la superstizione vuole che sia una strega. Il giovane parroco del paese tenta di ricondurre Maja a una vita normale, ma i suoi tentativi non hanno alcun successo. Durante la primavera giunge un pastore pugliese che avvicina la ragazza promettendole di condurla via con sé, nella sua terra, quando vi tornerà all'inizio dell'inverno. Il pastore e Maja iniziano a convivere in una capanna e invano il parroco mette in guardia la ragazza, facendole presente i pericoli di tale convivenza. Un giorno d'inverno, Marco parte all'insaputa di Maja e lei si mette in cammino sulla montagna già coperta di neve, nella speranza di raggiungerlo. Nel frattempo, alcuni abitanti del paese decidono di seguirla, convinti che la mortale epidemia infantile scoppiata in paese sia il frutto delle sue arti malefiche. Il parroco si unisce agli inseguitori tentando di dissuaderli dal compiere un'assurda vendetta...