Sell Out!

Musical anti-globalizzazione alla SIC per l'esordio del maleysiano Joonahn. Buone le intenzioni, ma la satira cede il posto all'invettiva

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MALESIA 2008
Due uomini d'affari stupidi e prepotenti a capo di una stazione televisiva, una presentatrice senza scrupoli e a caccia di popolarità, e un ingegnere sognatore e idealista, incrociano i loro destini in un nuovo 'reality show' il cui tema principale è la morte in diretta di malati terminali e suicidi.
SCHEDA FILM

Regia: Yeo Joonhan

Attori: Jerrica Lai - Rafflesia Pong

Sceneggiatura: Yeo Joonhan

Fotografia: Eric Yeong

Musiche: Bruno Brugnano, Yeo Joonhan, Jamorn Vathakanon

Montaggio: Yeo Joonhan

Scenografia: Jimmy Bong

Altri titoli:

Vendi!

$e11.ou7!

Durata: 115

Colore: C

Genere: MUSICALE

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: YEO JOONHAN

NOTE
- PRESENTATO ALLA 23^ SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA, MOSTRA DI VENEZIA 2008.
CRITICA
"La morte è telegenica e pure intonata. Ne avevamo viste e sentite tante, ma '$e11 Ou7!' dimostra che il cinema ha una capacità di reinvestarsi e mutare che neanche gli X-men. Il merito è di un gioiello imperdibile e che rischia, nel linguaggio narrativo come in quello registico, di fare epoca. Di certo al Lido il film dell'anglomalese Yeo Joonhan è già diventato un cult, con i suoi 100 minuti e rotti esilaranti e geniali di satira socio-politica che si scagliano con ferocia contro la civiltà incivile di oggi e in particolar modo contro i totem dell'Estremo Occidente, quel mondo sempre uguale e peggiore fatto di paesi ricchi e cinici che parte dal Giappone e arriva all'Europa. (...) Niente e nessuno è risparmiato, dalle parole vuote di interviste, programmi e tormentoni ai modi di dire, pensare e vivere da vincenti. Tra canzoni surreali come le immagini sullo schermo e coreografie da videoclip kitsch il cineasta non lascia neanche prendere fiato allo spettatore, gli strappa risate continue, nonostante il malessere per il come stiamo diventando aumenti a ogni grottesca boutade. Straordinari attori e fotografia, la ricerca del linguaggio arriva addirittura nel parlato degli interpreti, un inglese con accento asiatico irresistibile, che racchiude in sé l'anima pop e rivoluzionaria di questo lungometraggio. Guardatelo in fretta, l'impero mediatico che colpisce ancora in '$e11 Ou7!', presto potrebbe perdere la sua forza parodistica e caricaturale". (Boris Sollazzo, 'Liberazione', 2 settembre 2008)

"Una commedia esuberante e a tratti demenziale, un pastiche di stili e generi che vira di volta in volta al musical, alla parodia del film sperimentale, perfino al karaoke. Ma l'andatura estrosa e imprevedibile, che ricorda i primi film dei Monty Python, non fa di 'Se11 Out!' un film sconclusionato. Al contrario, l'idea di fondo è semplice, unitaria e perseguita coerentemente in ogni scena: tutto è in vendita, e tutto può essere oggetto di spettacolo". (Guido Vitiello, 'Il Riformista', 2 settembre 2008)