Sei come sei

ITALIA 2001
SCHEDA FILM

Regia: Andrea Zaccariello - "Una specie di appuntamento", Massimo Cappelli - "Ampio, luminoso, vicino Metro", Herbert Simone Paragnani - "Appuntamento al buio", Luca Lucini - "Il sorriso di Diana", Guerino Sciulli - "L'ospite", Anselmo Talotta - "Una seconda occasione"

Attori: Luca Zingaretti - Bryant ("Una specie di appuntamento", Massimo Bellinzoni - Renard ("Una specie di appuntamento", Pino Colizzi - Direttore del carcere ("Una specie di...", Ivano Marescotti - Uomo ("Ampio, luminoso, vicino Metro", Lucia Poli - Donna ("Ampio, luminoso, vicino Metro", Katia Pietrobelli - Assassina ("Ampio, luminoso, vicino Metro", Maurizio Esposito - Portiere ("Ampio, luminoso, vicino Metro", Maddalena Maggi - Anna ("Appuntamento al buio", Claudio Santamaria - Bruno ("Appuntamento al buio", Ennio Fantastichini - Nico ("Appuntamento al buio", Pietro Sermonti - Poliziotto ("Appuntamento al buio", Anita Caprioli - Diana ("Il sorriso di Diana", Michele Venitucci - Fabio ("Il sorriso di Diana", Giordano De Plano - Rocco ("L'ospite", Monica Sagaria Rossi - Sonia ("L'ospite", Ornella Giusto - Gina ("L'ospite", Giorgio Colangeli - Ospite ("L'ospite", Stefano Scandaletti - Fabio ("Una seconda occasione", Rolando Ravello - Impiegato ("Una seconda occasione", Massimo De Santis - "L'ospite", Riccardo De Filippis - "L'ospite", Nancy Gorgone - "Una seconda occasione"

Sceneggiatura: Andrea Zaccariello - "Una specie di appuntamento", Massimo Cappelli - "Ampio, luminoso, vicino Metro", Herbert Simone Paragnani - "Appuntamento al buio", Mauro Spinelli - "Il sorriso di Diana", Guerino Sciulli - "L'ospite", Anselmo Talotta - "Una seconda occasione"

Fotografia: Giancarlo Lodi - "Una specie di appuntamento", Raoul Gelsini - "Ampio, luminoso, vicino Metro", Gogò Bianchi - "Appuntamento al buio", Manfredo Archinto - "Il sorriso di Diana", Marco Pontecorvo - "L'ospite"/"Una seconda occasione"

Musiche: Giovanni Luisi - "Una specie di appuntamento", Giuliano Taviani - "Ampio, luminoso, vicino Metro"

Montaggio: Roberto Crescenzio - "Una specie di appuntamento", Nicola Barnaba - "Ampio, luminoso..."/"Il sorriso di...", Mauro Bonanni - "Appuntamento al buio", Alessandra Bonanni - "Appuntamento al buio", Paolo Petrucci - "L'ospite", Carlo Balestrieri - "Una seconda occasione"

Scenografia: Giuseppe Mangano - "Una specie di appuntamento", Pierluigi Manetti - "Appuntamento al buio", Dora Zagari - "Appuntamento al buio", Marco Luppi - "Il sorriso di Diana", Maria Paola Maino - "L'ospite", Dario De Blasi - "Una seconda occasione"

Costumi: Nicoletta Ercole - "Una specie di appuntamento", Cristina Francioni - "Appuntamento al buio", Giorgia Alemanni Celant - "Il sorriso di Diana", Maria Paola Maino - "L'ospite", Michela Marino - "Una seconda occasione"

Altri titoli:

Lo sguardo digitale

Durata: 97

Colore: C

Genere: FILM A EPISODI

Produzione: R&C PRODUZIONI, ALIAFILM, ITER FILM, CATTLEYA, MIKADO FILM, FILMTRE, CINECITTA' HOLDING CON LA COLLABORAZIONE DI THOMSON, APPLE, KODAK, CAM, ISTITUTO LUCE, CINECITTA' STUDIOS, FONDAZIONE SCUOLA NAZIONALE DI CINEMA

Distribuzione: ISTITUTO LUCE (2002)

Data uscita: 2002-05-17

Episodi: Una specie di appuntamento - Ampio, luminoso, vicino Metro - Appuntamento al buio - Il sorriso di Diana - L'ospite - Una seconda occasione

NOTE
- LA REVISIONE MINISTERIALE AGOSTO 2003 HA TOLTO IL DIVIETO DI VISIONE A 14 ANNI.

- FILM COMPOSTO DA SEI CORTOMETRAGGI GIRATI IN DIGITALE, VINCITORI DEL PREMIO "CINECITTÀ DIGITAL 2000".

- PRESENTATO AL FESTIVAL DI BERLINO 2002.
CRITICA
"Tra gli eventi speciali del Festival di Berlino ci sarà, il 12 febbraio prossimo, 'Lo sguardo digitale' una produzione di Cinecittà Holding realizzata da Giuseppe Giglietti, con la collaborazione di Thomson, Apple, Kodak, CAM, Istituto Luce, Cinecittà Studios Fondazione Scuola Nazionale di Cinema. Il film si compone di 6 cortometraggi di fiction realizzati sulla base delle 6 sceneggiature che, scelte fra oltre 600, hanno vinto il Premio Cinecittà Digital 200, nato da un'idea di Felice Laudadio, presidente della Holding. I sei corti, ciascuno dei quali ha ottenuto da Cinecittà Holding un finanziamento di 50 milioni di lire, sono stati tutti realizzati con una telecamera digitale ad alta definizione della Thomson, lavorati in postproduzione con sistemi software e hardware della Apple, e con trascrizione Cineon mediante il Laser Film Recording su pellicola Kodak 35mm." ('Cinecittà News', 6 febbraio 2002)

"Scegliendo i progetti sulla base di una sceneggiatura era forse inevitabile che venissero fuori sei barzellette: un corto è più spesso retto da un'idea visiva che da una narrativa. Ma il senso dell'operazione era più tecnico-promozionale che non estetico. Il digitale, visto in sala, ha una resa sorprendente. Tra i vari episodi logorroici, prevedibili, con attori senza redini, il migliore è forse 'Il sorriso di Diana'". (Emiliano Morreale, 'Film Tv', 29 maggio 2002)